sabato 30 giugno 2007

WLF (W La F...antasia)

Questa sessione di mercato ha evidenziato un cambio di rotta importante nella costruzione del centrocampo, come da tempo invocato da molti tifosi. Più qualità, meno quantità.
Gli acquisti di Almiron e Tiago sono da vedere nell'ottica di un arricchimento tecnico della mediana, che negli ultimi anni ha pagato l'assenza di un elemento in grado di illuminare il gioco, con la fantasia sacrificata sull'altare di una fisicità quasi esasperata. Non è un caso che i vari Camoranesi, Nedved e Del Piero si siano travestiti da registi per fornire palloni decenti a Trezeguet, soprattutto nell'anno della B.

Ora la tendenza è invertita. L'argentino e il portoghese sono due giocatori che si fanno preferire in fase di costruzione, con Tiago che negli ultimi anni si è completato, pur non eccellendo in interdizione. A Lione ha agito prevalentemente da interno destro nel centrocampo a 3 dei pluricampioni di Francia, in una posizione simile a quella ricoperta da Gattuso nel Milan, seppur con un approccio ovviamente diverso.
Se Ranieri decidesse di proporre un modulo simile, a quel punto si potrbbe profilare la caccia ad un trequartista.

Di elementi in grado di ricoprire tale posizione ce ne sono in rosa, Camoranesi, Nedved, al limite Del Piero o Palladino. L'oriundo ha dato il meglio da esterno destro con licenza di accentrarsi, mentre il ceco ha svoltato, e con lui la Juve, quando Lippi lo schierato come vertice più avanzato nel rombo di centrocampo. Del Piero sappiamo non gradire quel ruolo, sentendosi un'attaccante. Palladino, con la grinta messa in mostra sin qui, rischierebbe seriamente di veder poco il pallone.

Con questa situazione, l'ipotesi più accreditata è dunque legata al ceco, senza escludere del tutto l'avanzamento di Almiron che però sono anni che ha arretrato il proprio raggio d'azione.

Si tratta, insomma, di soluzioni tappabuchi, considerando poi che l'età di Nedved non consente di ipotizzare un suo utilizzo per 38 partite.

Manca un trequartista puro, un uomo di fantasia, ruolo che nessuno ha più ricoperto dall'addio di Zidane, sostituito da Nedved, in nome di un calcio meno tecnico e più fisico.

Sorge spontaneo, in un momento storico come questo, di ricostruzione, riflettere sull'opportunità di un innesto del genere.
Il finalizzatore è Trezeguet, che in area di rigore ha pochi rivali, e ha dunque bisogno di costanti rifornimenti. Per il suo stile di gioco, sarebbe più opportuno magari avere in rosa un esterno che vada sul fondo e metta in mezzo cross al bacio. Questo non lo fanno abitualmente nè Camoranesi, nè Nedved, i quali non sono certo esterni nel senso classico del termine.
La qualità è inoltre assicurata, nella zona centrale, come detto, dai nuovi innesti, mentre, sulle fasce, nonostante l'abbondanza numerica, l'unica ala pura è Marchionni, sul quale, almeno a parole, Ranieri punta molto. Un recupero di Marchionni sarebbe una manna dal cielo per lo stesso David, che potrebbe, finalmente, veder piovere cross da incornare in rete.
Data l'ossatura della squadra, piuttosto che spendere soldi in un trequartista, sarebbe consigliabile magari affiancare a Milito un altro centrale di grande valore, regalando solidità ad un reparto che ha penato contro il Serafini di turno quest'anno.
Senza nulla togliere all'indubbio fascino che avrebbe la presenza in rosa di un grandissimo talento sbocciato solo di recente come Diego, ed in grado di accendere entusiasmi nel popolo juventino, è corretto usare la testa nelle operazioni di mercato, e questa induce a ricercare altri giocatori.
Se poi dovesse avanzare denaro fresco, la ciliegina su una torta già ricca non la disdegnerebbe nessuno...

1 commento:

Anonimo ha detto...

VOGLIO DIEGO