lunedì 4 giugno 2007

Roberto, lascialo a casa

Totti si è dichiarato disponibile al ritorno in Nazionale per le partite ufficiali, chiedendo, seppur non esplicitamente, di essere esonerato da match amichevoli ed ininfluenti.
Vuole essere il salvatore della barca azzurra che stava per affondare contro le Far Oer.
Quello che per i suoi "tutor" se gioca male è colpa della placca, se fa bene è "er mejo".
Il sig. Totti non è "uno e trino" come crede qualcuno a Roma, nemmeno "unto dal Signore", al massimo è unto e basta.
Niente azzurro per uno che tiene in scacco il CT, il quale ha la personalità di Cristian Zenoni, è vero, ma al momento rimane al suo posto. Già sopportare i suoi deliri tattici è difficile, se ci si mette pure Totti con il suo "oggi ce sò, domani boh" è troppo.

Il capitano romanista aveva dichiarato che il problema era la placca, una volta rimossa, sarebbe stato di nuovo a disposizione di Donadoni.
L'operazione non si farà più.
Questi sono capricci, che in azzurro ci vada chi, pur giocando male, è presente e si sbatte per l'azzurro, nelle amichevoli come in finale del Mondiale.
Totti pensi alla Coppa Italia, tanto per lui è "Più emozionante der Mondiale".
Che se ne stia pure a casa con Ilary, Christian e "Scianel" a mettere in ordine, così la prossima volta l'ambitissimo trofeo "cassetto più ordinato" se lo aggiudicherà lui, non Gattuso, e Francesco potrà affermare: "Ahò, questo si che è un premio, altro che il Pallone d'Oro e la Coppa der Mondo".
Me cojoni. Lais is nau.

1 commento:

Anonimo ha detto...

SE NE DEVE ANNA' CHI SI CREDE DI ESSERE STO RACCOMANDATO