martedì 19 giugno 2007

Non era colpa di Moggi?

Il Real di Capello, Cannavaro ed Emerson conquista la Liga, arrivando a pari punti con il Barcellona di Thuram (chi?) e Zambrotta, ma prevalendo per migliori risultati negli scontri diretti. Piccola nota: il circo Real era a secco di successi da 4 anni, un'enormità per un pubblico esigente come quello del Bernabeu.
Gli Onesti, con gli innesti di Vieira e soprattutto Ibrahimovic, hanno faticosamente conquistato un tiratissimo Campionato Aziendale 'Guido Rossi'. Qui non sto nemmeno a dire da quanti anni non vincevano un ciufolo, Coppa Mancini a parte.

Mutu ha trascinato la Fiorentina sino alla zona Uefa nonostante il pesante fardello della penalizzazione (-11).

La Juventus ha semplicemente ucciso il campionato cadetto, o per meglio dire di A-2.

Come non dedicare un pensiero, alla luce di tutto ciò, a coloro che pensavano, o meglio, si sforzavano di credere che i successi fossero in qualche maniera dovuti alle telefonate di Moggi. Tra l'altro, senza che venissero ravvisate partite truccate. Questa sì che è magia, altro che la 'finanza creativa', con tanto di sorprendenti plusvalenze, che ha permesso ad alcuni club di iscriversi avvalendosi dello spalma-debiti.
Prima gli arbitri sbagliavano, ora... idem. Solo che prima era colpa di Moggi, oggi sono fuori forma.
Prima c'erano i procuratori invadenti, ora... pure. La differenza? Prima era colpa della GEA dei figli di papà, soprattutto di Moggi, ora è tutto normale.
Prima Mancini, Moratti e a turno i calciatori nerazzurri avevano qualcosa di cui lamentarsi, verso la Juve, of course. Ora c'è Moratti che rosica perchè Galliani gli ha 'fregato' Suazo, quando quest'ultimo aveva già sostenuto le visite mediche con i nerazzurri e raggiunto un accordo, anzi, firmato un contratto. Peccato che sia solo carta straccia senza la firma di Cellino, il quale, da giovedì non riesce a mettersi in contatto con il presidente degli Onesti, per sua stessa ammissione. Tralasciando il fatto che non sarebbe regolare far firmare un calciatore senza avere raggiunto l'intesa con il club. Moratti, volendo usare un eufemismo, non l'ha presa benissimo, affermando che "non finisce qui". Cosa avrà voluto dire?
Se anzichè Galliani a rendersi protagonista dello sgarbo fosse stato Moggi, probabilmente il giornale rosa avrebbe titolato: "Moggi, non così".
Ricapitolando:
- la Juve vince;
- gli ex juventini protagonisti di successi conquistati sul campo vincono;
- gli arbitri sbagliano;
- i procuratori fanno girare i cosiddetti ai presidenti;
- Moratti rosica.
Non è cambiato nulla, se non fosse per il fatto che gli Onesti hanno vinto uno scudetto. Sul campo, ma senza la concorrenza, fatta fuori in anticipo. Guerra preventiva, come Bush.
Però, occhio: manca pure il 'salvagente' Moggi, l'uomo nero, il diavolo, quello che distribuiva schede svizzera e mangiava i bambini. Alla prossima sconfitta nerazzurra, di chi sarà la colpa? Si accettano scommesse...

Nessun commento: