lunedì 18 giugno 2007

Merito... che?

L'Under 21 è stata inopinatamente eliminata dall'Europeo Under 21, dopo che ai blocchi di partenza era indicata come la grande favorita, anche alla luce dell'eliminazione della fortissima Spagna proprio per mano di Chiellini e soci.
Adesso l'ultima spiaggia è la sfida di giovedì contro il Portogallo, valevole per agguantare l'ultimo pass per Pechino 2008.
Perdere questa possibilità sancirebbe il fragoroso flop di Casiraghi, il quale ha a disposizione l'Under più ricca di talento degli ultimi anni, con alcuni elementi che farebbero comodo persino a Donadoni.

Proprio il tecnico è finito sul banco degli imputati. Inevitabile, alla luce del suo curriculum non propriamente invidiabile. Dopo aver iniziato come tecnico nella giovanili del Monza, è passato alla prima squadra del Legnano nel maggio del 2003, ma l'avventura è breve ed infelice. Tornato nella città del GP d'Italia come coordinatore delle squadre giovanili, viene scelto dal duo Rossi - Albertini come nuovo tecnico dell'Under 21 in sostituzione di Gentile. Il quale, per inciso, ha avuto da ridire per non essere stato trattato esattamente con i guanti bianchi, nonostante un palmares e un carisma che l'ex attaccante della Lazio può solo sognare.

In realtà la formula scelta per Casiraghi è quanto mai insolita, perfettamente in linea con la pazza estate 2006:
gli vengono affiancati Zola, alla prima esperienza come collaboratore tecnico, e Antonio Rocca, tecnico federale. Va detto che, a quanto pare, prima di chiamare Casiraghi sono stati contattati altri tecnici, come Bergomi, Tassotti e Baresi.
La scelta è stata caldeggiata da Demetrio Albertini, il quale ha giocato in azzurro con tutti i candidati, oltre che assieme a Casiraghi e Zola, e ha fatto parte di uno straordinario Milan assieme a Baresi e Tassotti.

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Anche Donadoni, tecnico della Nazionale campione del mondo, era uno degli alfieri di quella squadra ed è stato voluto da Albertini.

Almeno quest'ultimo può vantare un'esperienza in A finita male decisamente più per la follia di Spinelli che per demeriti propri, senza dimenticare la scarsa concorrenza ed illustri colleghi che hanno ottenuto risultati importanti alla guida di alcune nazionali senza avere un grande passato (Klinsmann su tutti).

E' però consuetudine puntare per le nazionali giovanili su tecnici federali, in modo da garantire una certa continuità in fatto di uomini e metodi di lavoro. Tale abitudine è stata ribaltata non appena potere decisionale è stato concesso ad un ex calciatore che, guarda caso, ha pensato bene di chiamare a raccolta alcuni suoi ex compagni.
Sorge spontaneo interrogarsi sul perchè della mancata riconferma di Gentile o sulla non promozione di Francesco Rocca, uno dei tecnici più preparati al soldo della FIGC, sergente di ferro e brillante protagonista soprattutto alla guida dell'Under 20, o di Paolo Berrettini (ch attualmente non lavora più per la Federazione) campione d'Europa con l'Under 19 di Mantovani, Chiellini, Aquilani, Padoin e Pazzini.
Tornando al contestatissimo Casiraghi, ha pagato l'ostinato uso del 4-1-4-1, che ha di fatto isolato Pazzini, il quale, a parte l'exploit di Wembley, non è mai andato in gol in questo ciclo. Il primo attaccante ad andare in gol, in partite ufficiali, nell'Under di Casiraghi è stato Giuseppe Rossi, il cui uso è stato centellinato fino alla sfida, che da decisiva si è trasformata in inutile, contro la Repubblica Ceca. Al suo posto, un Palladino che per l'ennesima volta ha confermato di avere movenze interessanti, ma anche una concretezza inversamente proporzionale alla tecnica, spesso fine a se stessa. Discutibili anche le posizioni di Criscito e Chiellini e il ricorso ad un Andreolli arrugginito dallo scarso utilizzo tra le fila degli Onesti.
La speranza è che l'avvicendamento del duo Rossi-Albertini, che ha avuto un impatto devastante (in senso negativo) sul calcio italiano, tale da far quasi rimpiangere persino Carraro, con Abete porti ai frutti sperati, ovvero ad un ripristino di gerarchie consolidate e vincenti, magari, chi lo sa, con un ritorno di Gentile laddove bene ha fatto in passato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

SE NE DEVONO ANNA' TUTTI A CASA

Anonimo ha detto...

mmm bono Casiraghi