lunedì 4 giugno 2007

Lotte intestine che rovinano il fegato

Come novelli Della Valle, gli vogliono fare le scarpe, forse perchè lo considerano una s(u)ola, più probabilmente perchè ci sono attriti in seno alla dirigenza, con una linea che sembra prevalere e che poi diventa succube di un'altra, a seconda di come tira il vento, nemmeno fossimo a Valencia per la Coppa America di Vela.
Alessio Secco, come un velista giovane ma talentuoso, nonostante la partenza incerta date le contingenze, ha preso un bel vantaggio al giro di boa, allontanando lo spettro dei "nemici" Werth e Deschamps. Ma il vento, si sa, ci mette poco a cambiare direzione ed intensità, e ad avvantaggiarsi è l'imbarcazione dello skipper Marco Tardelli, che sembra poter balzare in testa.
Lasciando da parte la vela, e arrivando al sodo, Marco Tardelli ha rivendicato la paternità dell'arrivo di Ranieri (l'altro candidato, Vialli, sappiamo essere stato caldeggiato da Franzo Grande Stevens).

L'attrito tra Schizzo e il giovane DS è ormai cosa nota, e lo scontro si è acuiti per la questione Deschamps, per la cui riconferma spingeva Tardelli. Come sono andate le cose, lo sappiamo tutti.

L'ex tecnico degli Onesti ha perso una battaglia, ma non la guerra. Il nuovo tecnico lo ha voluto lui (almeno così dice). Nell'ultimo periodo, le voci di un allontanamento di Secco si sono susseguite.
I nomi dei sostituti sono i soliti, Baldini (colui che rifiutò il posto in estate per firmare le carte di Mijatovic a Madrid), Marotta, Sartori e... Tardelli.
Ebbene si, tra i candidati c'è pure il membro del CDA, il quale si è scagliato verbalmente anche contro Bettega.
Riassumere la carriera di Schizzo fuori dal campo non è difficile: come allenatore, ha fatto bene con l'Under, male nei club (gli Onesti lo ricordano come il tecnico del derby contro il Milan perso 0-6); da dirigente, non pervenuto, non si è capito esattamente che ruolo abbia, il sospetto è che non lo sappia nemmeno Tardelli stesso. Di lui si ricorderanno solo dichiarazioni poco in sintonia con quelle di coloro che nella Juve hanno un ruolo operativo.
Semplice diversità di vedute o gelosia? Chi lo sa, certamente la strada imboccata quest'estate all'insegna del "lasciamoci il passato alle spalla" trova in Tardelli il suo ideale prosieguo. Quali siano le credenziali in base alle quali si possa spiegare il crescente potere di Marco negli affari bianconeri, non si sa. Mi auguro che Tardelli si limiti al ruolo di opinionista alla DS (Domenica Sportiva), anzichè diventare DS (Direttore Sportivo).
Particolare curioso, che magari non tutti conoscono: gli acquisti devono essere ratificati dal CDA (almeno da chi ha competenze tecniche in materia), se qualcuno esprime opinione contraria, l'affare va ridiscusso. Basta, chessò, che Tardelli si opponga ad un affare concluso da Secco perchè la trattativa rischi seriamente di saltare.
Procedura assurda, che complica inevitabilmente il lavoro del direttore sportivo.
Certamente, dichiarazioni contraddittorie, lotte intestine e ripicche rendono complicata la rinascità bianconera.

A partire dai dirigenti, tutti dovremo remare nella stessa direzione.

Ci vuole chiarezza, nei programmi e nei ruoli.

Tardelli non è soddisfatto della propria posizione? Qualcuno gli indichi la porta.

Piuttosto, lasciate lavorare in pace Secco, e permettetegli di avvalersi della collaborazione di Bettega, il quale, stia tranquillo Cobolli, è uscito pulito da Farsopoli, quindi lo "smile" tanto caro a Lapo non è in pericolo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

TARDELLI DEVI ANDARE VIA. IO STO CON BETTEGA.