venerdì 1 giugno 2007

Il para-dosso di Gigi

Il mondo del calcio vive di equilibri delicati come cristalli di Boemia. Quando questi si spezzano, si scatena l'inferno, vedi le vicissitudini estive di Farsopoli.
I paradossi sono parte integrante del mondo del pallone. Il più evidente, lo scudetto assegnato agli Onesti, nonostante i 15 punti di distacco in classifica, la batosta in quel di San Siro con annessa linguaccia di Del Piero e rosicamento di fegati nerazzurri, e la presenza di zero, sottolineo, zero intercettazioni relative alla suddetta stagione.

Definire la nostra situazione, dall'estate 2006 ad oggi, paradossale, è un simpatico (in linea con il lapismo dilagante) eufemismo.
Surreale pare essere la vicenda Buffon, ad oggi indecifrata e indecifrabile. Forse qualche spiraglio di luce si intravede, gli ultimi rumors parlando di un Gigi convinto a restare bianconero. Scelta di cuore o di portafogli? Chi vivrà, vedrà (o saprà, forse)... intanto, però, è opportuno riflettere sulle possibili destinazioni del portierone toscano.

Buffon ha firmato un ricchissimo contratto fino al 2011.
In caso di dipartita dalla Juve, preferirebbe rimanere entro i confini nazionali, se non altro per questioni sentimentali (la Seredova, con tutta probabilità, l'anno prossimo lavorerà a Mediaset).
Sono due le squadre che si possono permettere un ingaggio del genere: le milanesi. Capitolo Milan: Dida è fresco di rinnovo, 4 milioni sino al 2011. In epoca di austerity, persino per il Silvio nazionale, è impensabile la convivenza del brasiliano con Gigi. Piazzare Dida non è impossibile (rescissione), ma comunque molto difficile. Alla luce della vittoria in Champions League, pare difficile pensare ad un accantonamento del gigante brasiliano.
Ancor più recente è la notizia del prolungamento di Julio Cesar con l'Inter. Il brasiliano, protagonista di un'ottima stagione, difenderà la porta degli Onesti sino al 2012. Il trasferimento di Buffon in nerazzurro, tra l'altro, sarebbe stata fortemente ostacolata da una questione ambientale, data la rivalità esistente con l'Inter, acuita da Farsopoli.
Se, ipotesi estrema, optasse per trasferirsi all'estero, le opzioni sono davvero ristrette.

Il Barcellona con Valdes e il Chelsea con Cech non hanno bisogno di un nuovo portiere.

La situazione del Real è intricata, molto dipenderà dal destino di Capello e dall'eventuale sostituto. E' noto che il friulano non stravede per Casillas, ma nemmeno per Buffon. Un nuovo tecnico difficilmente si priverebbe di uno degli idoli del Bernabeu. Inoltre, le priorità del Real, la storia lo insegna, sono altre.

Manchester, Liverpool e Arsenal non investono grosse cifre su estremi difensori, come da consolidata tradizione inglese. I Red Devils, inoltre, hanno già speso ben 80 milioni sul mercato, le risorse di Glazer sono sì ingenti ma non infinite.
Altre soluzioni non se ne vedono.

Paradossalmente, Buffon rischia seriamente di essere costretto a rimanere alla Juve. Il miglior portiere del mondo senza mercato? Può succedere anche questo nel calcio "didascalico, pulito e moralizzato" del 2007.

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