giovedì 21 giugno 2007

Facciamoci sentire!

Egregio Signore,
-------------------Sono un tifoso juventino e le scrivo per esprimere il mio stato d'animo alla luce dei recenti accadimenti. Immagino che di e-mail ne avrà ricevute tantissime in queste ore, da tifosi di bandiere diverse. Ormai il livello di sopportazione ha oltrepassato il limite. Nelle ultime estati abbiamo assistito dapprima al processo ai danni del Genoa, già condannato prima dell'inizio dell'iter giudiziario, con tanto di bigliettini di dileggio verso la persona di Preziosi, successivamente, ed è una ferita che per un tifoso bianconero non si rimarginerà mai, alle vicende estive di Calciopoli, chiamata anche Moggiopoli da certi organi di stampa, come se Luciano Moggi fosse il male assoluto del pallone.
Uno degli aspetti che ha più infastidito il tifo juventino è senz'altro l'assegnazione dello scudetto 2005/2006 all'Inter, nonostante l'assenza di intercettazioni relative al suddetto campionato. Moratti e compagnia bella si sono riempiti la bocca di termini come "Scudetto dell'Onestà". Mi pare che, se provate i gravi sospetti gettati dal PM milanese Nocerino, i presupposti di onestà e pulizia per l'assegnazione del titolo vengano meno, indipendentemente dal rischio prescrizione.
L'esercizio di 'finanza creativa' atto ad avere i parametri finanziari per l'iscrizione al campionato costituirebbero un grave illecito. Campionato che, tra l'altro, come certamente saprà, ha visto i nerazzurri staccati di 15 punti dalla prima (ovviamente la Juventus), nonostante ciò, dopo anni di vacche magre, si sono potuti fregiare di un titolo arbitrariamente assegnato da Guido Rossi, ex membro del CDA della società di Moratti.
Se davvero le accuse venissero dimostrate, il primo passo dovrebbe essere la revoca dello scudetto all'Inter, in aggiunta alla retrocessione della squadra nella serie cadetta (o, come minimo, punti di penalizzazione).
Ciò che auspico, da tifoso e sportivo, non è un Calciopoli-Bis in casa interista. L'estate scorsa non è stata fatta giustizia, bensì c'è stato un processo (troppo) rapido, influenzato dalla pressione popolare e che, proprio per i tempi ristretti, ha impedito alle difese di organizzarsi in maniera efficace. Retrocessi senza che vi siano partite comprate e/o vendute (l'unico sospetto è relativo a Parma - Lecce, così ha detto Ruperto). La mia speranza è che finalmente si faccia giustizia. Sembra il minimo, ma nel mondo del calcio sarebbe già una novità.
Anche se è stato eretto un muro di omertà attorno alla vicenda (se anzichè Oriali fosse stato coinvolto Moggi fiumi d'inchiostro sarebbe stati sprecati), non dimentico i mesi di carcere convertiti in pena pecuniaria inflitti a Recoba e Oriali per la vicenda di 'Passaportopoli'. Sanzione ridicola dato il fatto commesso.
Casi del genere non si devono ripetere. Se pugno di ferro deve essere, che sia così con tutti, Inter compresa. Se Inter - Grosseto deve essere, così sia.
Altrimenti, il calcio sarà sempre un ambiente distante anni luce da quella solo presunta pulizia seguita all'allontanamento di Moggi.
Non 'due pesi, due misure', non sete di giustizialismo sommario, solo GIUSTIZIA.
Un saluto
Marco

1 commento:

Anonimo ha detto...

complimenti, bella lettera.
direiu di calcare la amno sull'illecito dell'inter però sefz