martedì 19 giugno 2007

Partita a scacchi

Sembra che tra Trezeguet e la Juventus ci sia stato un riavvicinamento.
Il bomber franco-argentino potrebbe dunque restare bianconero.
Non pare che tale novità sia dovuta all'accondiscendenza della società verso le richieste economiche del giocatore, più facile ipotizzare una situazione simile a quella di Buffon.
Ovvero, Mr. 140 gol, al momento, non ha mercato.
Le uniche squadre che sembrano poter essere realmente interessate al giocatore sono Valencia e Lione.
Entrambe non si spingeranno certo oltre i 3.5 milioni annui, stessa offerta formulata dalla Juve.
A questo punto, la palla passa a Blanc e soci, che potrebbero spingersi sino ai 4 milioni per convincere David a firmare il rinnovo onde evitare di perderlo a parametro 0 tra un anno.
Non è detto che il giocatore accetti, consapevole comunque di avere maggior scelta a giugno 2008 dall'alto del suo status di svincolato di lusso, potendo quindi avanzare maggiori pretese in tema di ingaggio.
Il rischio di arrivare al muro contro muro sussiste, ma non conviene a nessuno.
La società bianconera rischia di perdere a parametro 0 un campione, non avendo poi la liquidità necessaria per rinforzare adeguatamente la rosa, data la necessità di trovare comunque un sostituto.
La punta, se per una volta i dirigenti decidessero di adottare il pugno di ferro, rischierebbe seriamente di passare l'annata in tribuna, magari vicino alla simpaticissima e folkloristica mamma, dicendo addio ad Euro 2008 e alla Nazionale.
E' come una partita a scacchi, chi muoverà meglio le pedine l'avrà vinta.
Nonostante sia un grande goleador, Trezeguet non ha un ampio ventaglio di scelte.
Il suo stile di gioco, o meglio, il suo essere passivo per larghi tratti del match scoraggia club votati allo spettacolo e alla manovra frizzante, vedi Milan, Barcellona e Arsenal, squadre molto 'europee'. Si è parlato di un interessamente di quest'ultimo, ma pare più che altro una mossa atta a bloccare l'addio di Henry. Essendosi quest'ultimo trasformato ormai in attaccante universale, la convivenza con il connazionale ed amico si prospetterebbe difficile.
La sua scarsa propensione a giocare spalle alla porta e difendere il pallone per far salire la squadra allontana tutti quei club che optano per uno schieramento ad una punta o comunque schierano un attacco mobile, come il Manchester che ha schiantato la Roma con Smith e Rooney.
Il Real ha Van Nistelrooy, e perderà Capello, grande estimatore del nazionale francese, tanto da costringere Moggi, a suo tempo, a rivedere i piani che prevedevano la cessione della punta.
Non basta segnare, conta anche il resto. Trezeguet ha bisogno di una squadra che lo esalti, meglio se con una seconda punta a fianco. E queste ultime sono sempre più rare. Dove giocano (Shevchenko al Chelsea) hanno poca fortuna.
Un attaccante che ben si potrebbe combinare con Trezegol è un altro David, Villa, punta del Valencia.
A maggior ragione se il nuovo allenatore fosse, come si vocifera, lo stesso Capello.
Al momento è solo fantacalcio, e il tecnico non risolverebbe comunque il problema ingaggio, che è ciò che ancora divide attaccante e Juventus.
Probabile, però, che a metà strada (4 milioni) si possa trovare l'accordo, per il bene di tutti.
Se così non fosse, magari rivedremo quei metodi 'moggiani' spesso rimpianti, con il bomber pronto a godersi la stagione dalla tribuna, vedi la vicenda Davids. Probabilmente nemmeno Trezeguet andrebbe a prendere un caffè con Secco.
Vedremo se l'intricata situazione farà recedere la punta dalla posizione di chiusura verso la società, inducendolo a più miti consigli, oppure se questa vicenda sarà la telenovela dell'estate.
Urge chiarimento in tempi brevi: l'opzione per Huntelaar, uno dei favoriti per sostituirlo, scade a fine mese. L'olandese attende solo una telefonata da Torino, ma dipende tutto da David.
Qualunque sia la decisiona, deciditi, in fretta.

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