lunedì 11 giugno 2007

La premiata ditta del gol si separa

Ormai ci siamo. Trezeguet, contro lo Spezia, ha realizzato il suo ultimo gol in maglia bianconera, con annessa esultanza polemiche ed evitabile. La sua ultima partita con la Juventus, gli ultimi minuti a fianco di Alex Del Piero.
I due insieme hanno formato una coppia prolifica e ben assortita, questo è palese. Le caratteristiche di Trezeguet le conosciamo bene ormai e si sposano con quelle del capitano.
David ha indubbiamente responsabilità nella stagione al di sotto delle attese che ha disputato, partire spesso e volentieri alle spalle del marcatore non favorisce un suo coinvolgimento nella manovra.
Altrettanto sicuramente, ha pagato la luna storta di Camoranesi per lunghi tratti della stagione e la scarsa qualità dei centrali di centrocampo, che poche palle giocabili hanno fornito.
Proprio questa stagione ha dimostrato che, senza una squadra alle spalle, David Trezeguet diventa un lusso persino eccessivo da sopportare, e segna quanto Papa Waigo in B.
Se non ha chi crea gioco, le sue qualità non emergono. Il solo Del Piero non basta. Per la cronaca: miglior assist man della squadra e capocannoniere del campionato. Mentre il francese ha bisogno di essere innescato, altrimenti non è il tipo che si avventura alla ricerca di palle giocabili, Alex, per qualità tecnico-tattiche, è colui che rende palloni invitanti al compagno. Dipende più Trezegol dal capitano che viceversa, questo è chiaro.
L'immobilismo del centravanti è diventato un peso per lo stesso Del Piero, spesso ingabbiato nel tentativo di reperire palle giocabili.
Solo analizzando partite e caratteristiche dei calciatori, e non limitandosi ai freddi numeri, si può capire.
Mettiamoci bene in testa, poi, che nessuno è eterno. Prima o poi dovremo entrare nell'ordine di idee di sostituire ogni elemento della rosa, compresi Del Piero e Trezeguet. Fermo restando che il primo è una bandiera destinata a sventolare sino a fine carriera, meglio cedere il secondo finchè si può incassare qualche soldo, come tradizione consolidata alla Juve.
Il Milan trattiene i suoi campioni sino a fine carriera (Maldini, Costacurta, ora Inzaghi), la Juve no, li vende prima, tranne rare eccezioni (ed Alex sarà una di queste). E' la lezione della storia.
Per chi ritiene Trezeguet il migliore in assoluto, ci sarà mai nessuno in grado di sostituirlo. Amen, per fortuna il mondo non ruota attorno ad un singolo giocatore. Esistono varianti di gioco, di modulo, di tipologia di centravanti. Ed è più facile rimpiazzare il francese che Del Piero, tra l'altro.
Di seconde punte appetibili a livello internazionale non ce ne sono, anzi, ce ne sono sempre meno. Come centravanti, abbiamo Huntelaar e Gilardino a calamitare attenzioni. Due bomber, giovani e affamati. Molto probabilmente uno (il primo?) sarà il futuro numero 9 bianconero, acquistabile con parte dei soldi dell'aumento di capitale (gli Elkann non elargiranno pecunia certamente ogni anno).
Con buona pace o no dei fan accaniti di Trezeguet, non lo so.
Ma, come direbbe Clark Gable/Rhett Butler, "francamente, me ne infischio".

1 commento:

Anonimo ha detto...

CHE COPPIA RAGA