giovedì 7 giugno 2007

Onesti vs. Juve, come sarà?

La tensione è alle stelle.
Un'attesa lunga oltre un anno sta per concludersi.
Siamo alla resa dei conti. Onesti vs. Juventus, il momento della verità.
Spalti gremiti a San Siro, le tifoserie sono già in subbuglio.
Le due squadre entrano in campo.
Fischio d'inizio.
Le prime fasi sono di studio.
La partita procede su ritmi blandi, pochissimi tiri in porta, entrambe le squadre sembrano aver paura ad affondare il colpo.
Fine primo tempo.
Nella ripresa il copione sembra non cambiare.
Sembra il classico match con 0-0 già scritto. Finchè...
... 94° minuto, siamo in pieno recupero. Ultimo assalto dell'Inter. Pallone lanciato in avanti da Materazzi, Crespo spizza di testa verso Ibrahimovic, che controlla e supera Criscito, è solo davanti a Buffon, interviene da dietro Chiellini che lo travolge... l'arbitro lascia proseguire.
Il pubblico rumoreggia, Mancini inizia una scenata isterica, insultando tutto l'albero genealogico di arbitro e guardalinee fino ai cugini di 3°, Moratti seduto in tribuna gli dedica il suo gesto dell'ombrello giornaliero, telefona a Tavaroli e gli ordina di pedinare il direttore di gara da qui all'eternità.
L'azione però nel frattempo prosegue, capovolgimento di fronte, tiro di Del Piero, Julio Cesar mette in angolo. Siamo ormai al 96°, i minuti di recupero erano 5.
Lo stesso Del Piero si appresta a battere, Cordoba allontana di testa, recupera Chiellini, cross dalla sinistra, Nedved di mano allunga per Zebina, che rifila una gomitata a Stankovic e allunga per Giovinco, colpo di testa, palla che finisce sul naso di Ibrahimovic, poi sulle parti intime di Vieira, GOOOOOOOOOOOOL!!!
Juventus in vantaggio!!!
Il settore ospiti esplode.
Non c'è nemmeno il tempo di ripartire.
Triplice fischio finale. Onesti vs. Juventus 0-1.
Gli scontri infuriano.
Dalla curva gremita di tifosi interisti, piove in campo un motorino. Adriano lo prende, ci monta sopra e scappa all'Hollywood.

Ibrahimovic, che, si sa, non brilla per furbizia, con tutta la gente con la quale potrebbe fare a botte, se la prende con uno dei pochi grossi circa quanto lui, Zebina, e le prende pesantemente. Il francese si vendica così dell'occhio nero rimediato l'anno scorso, ed inveisce più volte verso l'ex compagno di squadra urlandogli: "Interista sin da bambino una sega!".
Oriali minaccia l'arbitro, il guardalinee e il quarto uomo di bloccare loro i passaporti.
Burdisso, in piena trance agonistica, scambia il tecnico per Navarro ed inizia ad inseguirlo con un paio di forbici in mano, eludendo i tackle di Cruz, Cordoba, Suazo, Chivu e del dirigente accompagnatore. Mancini, capendo (!) che il ciuffo è in pericolo, inizia a scappare, sino a quando non si trova di fronte Materazzi che, nel tentativo di colpire con una testata Giovinco, centra in pieno petto il tecnico, essendo Sebastian non molto alto. Il ciuffo di Mancini cessa di esistere. Domani i funerali.
Dalla tribuna, Moratti lancia la dentiera, il figlio Mao, Tronchetti Provera e Bedy Moratti.
Nel frattempo, Secco e Blanc sono costretti a placcare Cobolli il quale
, preso da un impeto di Onestà, vuole chiedere ufficialmente la sconfitta a tavolino della Juventus.
Dichiarazioni post partita:
Moratti: "Incasso la sconfitta con classe, come sempre, anche se devo ammettere che mi son divertito meno stasera che a stare davanti alla TV ad ascoltare le battute di Bertolino".
Mancini: "Basta con Moggi! Sto meglio pelato, vero?".
Ibrahimovic: "Tifo Juve sin da spermatozoo".
Maicon: "Con il nome che mi ritrovo, Maicon Douglas, non potevo darmi al cinema?".
Cobolli: "Complimenti all'Inter".

Ecco, più o meno, me la immagino così.

Nessun commento: