venerdì 31 agosto 2007

(I can't get no) Satisfaction

"I can't get no satisfaction
I can't get no satisfaction
'cause I try and I try and I try and I try
I can't get no, I can't get no"

The end, giù il sipario, l'Ata Quark Hotel di Milano pian piano si svuota.

Alle 19, il mercato si è ufficialmente chiuso.
Il colpo del giorno è stato l'atteso passato di Recoba al Torino, in prestito, a dimostrazione dello stato comatoso del mercato italiano.
Sull'altra sponda del Po, nessun segnale di vita.
Boumsong resta in bianconero, dall'alto del ricchissimo quadriennale firmato un anno fa, eredità del due Deschamps-Werth.
Lo scorso anno, conoscemmo l'onta della B, con il tacito consenso della proprietà.
Nel 2004, arrivarono addirittura Cannavaro, bistrattato e scartato dall'Inter, in cambio di Carini, e il ribelle di talento Ibrahimovic; entrambi, destinati a diventare punti di forza dell'armata capelliana.
Attendere un colpo proprio al fotofinish era più che altro una speranza autoindotta, vista la chisura totale di Blanc, Cobolli e Secco, i Qui, Quo, Qua, o, per meglio dire, i quaquaraqua del nuovo corso juventino.
Serpeggia un senso di incompiutezza e insoddisfazione comune a parte del tifo bianconero.
I tre campioni promessi non si son visti, come prevedibile. Ulteriore esempio di promessa non mantenuta da questa dirigenza tafazziana.
La linea verde, prima coccolata poi messa da parte. Mentre i vari Antunes, Hable e Mazuch sono approdati altrove, Criscito è rimasto a lungo in bilico tra Juve e Genoa, Nocerino ha fatto retromarcia all'altezza di Firenze Sud, con conseguente prestito di Marchisio all'Empoli, stessa destinazione e formula per Giovinco. L'unico intoccabile, il più scarso, 'Roberto Bolle' Palladino.
Dall'alto della ricca ricapitalizzazione, solo pochi club in Europa avrebbero dovuto investire quanto noi. Parte di quei 50 e passa milioni destinati al mercato sono rimasti in cassa, il resto è stato utilizzato per innesti discutibili.
Sia Andrade che Tiago sono seconde scelte, le prime, Milito e Frings, sono sfumate per motivi diversi.
Proprio l'ex Lione è l'oggetto misterioso della campagna acquisti, e pur essendo colui che più si avvicina all'idea di campione, paradossalmente è l'investimento peggiore.
Bloccato da tempo Almiron, conclamata l'idea di dare un gioco alla squadra con l'arrivo di un regista, restano misteriosi i motivi che hanno spinto a prendere un incursore anzichè un mediano da affiancarli.
E' un acquisto da Inter, collezionista di gioielli fini a se stessi.
Fretta, errore tecnico o quant'altro, perso Frings e bocciato Sissoko, la strada da percorrere era un'altra.
Il campo, non a caso, ha confermato l'inamovibilità di Zanetti, salvo (frequenti) problemi fisici.
A proposito di paradossi, in un paio di reparti, portieri e attaccanti, erano più forti lo scorso anno.
Aggiungere l'assenza di un ricambio adeguato per i centrali difensivi titolari, una spruzzatina di 'speriamo che a Buffon non venga il mal di schiena', una manciata di 'AAA vice Trezeguet cercasi', mescolare bene, ed ecco la collezione estate della Juve 2007/2008.
Per fortuna, poi, ci sono i 'samurai' Buffon, Camoranesi, Nedved, Del Piero e Trezeguet, giovani del calibro di Criscito e Nocerino, nuovi di qualità e sostanza come Almiron e Iaquinta, tutta gente che ha gli occhi di tigre e tanta voglia di mettersi in mostra, con motivazioni diverse ma obiettivo comune: vincere.
Nonostante il mercato deficitario, un posto in Champions è tranquillamente alla portata dell'affamata truppa di Ranieri, anche alla luce della lacune avversarie.
In caso contrario (siete autorizzati a toccarvi)... meglio non pensarci.
Tra rabbia e sofferenza, abbiamo già dato. Evitiamo almeno di farci premature seghe mentali.

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