sabato 1 settembre 2007

Gli avversari: Cagliari

Probabile formazione (4-4-2): Fortin, Ferri, Lopez, Bianco, Del Grosso; Foggia, Conti, Parola, Fini; Larrivey, Matri.
(Marruocco, Canini, Pisano, Budel, Biondini, Marchini, Acquafresca).
All.: Giampaolo.

Dopo la larga e comoda vittoria all'esordio contro il Livorno, la Juve cerca il bis al Sant'Elia contro il Cagliari.
Trasferta storicamente ostica quella sarda.
Le ultime due discese in quel di Cagliari hanno prodotto solo due pareggi, entrambi per 1-1, maturati in maniera rocambolesca.
Un gol di Emerson, viziato dal fuorigioco del brasiliano stesso, non fu sufficiente per tornare in penisola con i 3 punti, alla luce del pareggio in extremis di Zola (168 cm), abile ad anticipare di testa Zebina (189 cm) mettendo alle spalle di Buffon.
A proposito di polemiche, l'anno dopo fu una rete di Cannavaro a recupero già concluso a fissare il risultato dopo il rigore di Suazo.
Gli isolani hanno iniziato alla grande la stagione, espugnando il San Paolo all'esordio e staccando il biglietto per il secondo turno di Coppa Italia con la vittoria contro il Siena.
Sulla carta, la squadra appare indebolita rispetto alla scorsa stagione, ma anche più funzionale al credo tattico di Giampaolo.
Il giovane tecnico marchigiano è uno dei più preparati della A, abile tattico capace di dare un gioco alla squadra.
Fare meglio senza i 'tre tenori' Esposito, Langella e Suazo è l'affascinante scommessa dell'allenatore, nonostante un mercato condotto al risparmio.
La scorsa stagione è stata inficiata dal grave infortunio del primo e dall'eclissi del secondo, mentre l'honduregno ha brillato solo ad intermittanza, anche a causa del passaggio dal tridente ad un più pragmatico 4-4-2.
Quest'anno, i tre sono stati rimpiazzati con giovani di belle speranze come Acquafresca, Matri e Larrivey.
La sorpresa potrebbe essere l'attaccante scuola Milan, ex Rimini, che ha timbrato il cartellino già all'esordio in A. Forte fisicamente, dotato di discreta tecnica, vede la porta e legge bene i movimenti dei compagni.
Le sue qualità ben si combinano con l'opportunismo di Robert Acquafresca, in doppia cifra a Treviso lo scorso anno, e con la rapidità d'esecuzione dell'argentino.
Visto l'arrivo, in extremis, del transfert, potrebbe essere proprio quest'ultimo ad esordire.
I pericoli per gli uomini di Ranieri arrivano soprattutto dalla fasce, dove Giampaolo ha potuto ricostiture la coppia di ali che ha fatto la fortuna del suo Ascoli. Foggia a destra e Fini a sinistra garantiscono cross e, almeno l'ex milanista, giocate d'altra scuola degne del suo numero di maglia, quel 10 che a Cagliari vuol dire Gianfranco Zola.
In mezzo, il regista Conti e il mediano Parola costituiscono una coppia affidabile, e a dar loro manforte potrebbe essere Biondini, schierato anche a Napoli nel prudente 4-5-1 iniziale, pronto a diventare 4-3-3 in fase d'attacco.
La difesa non è certamente granitica. Mistero attorno a Canini, che il tecnico sembra proprio non vedere. La cessione ipotizzata i giorni scorsi non si è poi verificata. Spazio comunque alla coppia Lopez - Bianco, con ai fianchi Ferri e Del Grosso, davanti al discontinuo Fortin. Probabilmente tali scelte si spiegano alla luce della maggior esperienza dei titolari rispetto al già citato Canini e Pisano, protagonista con la nuova Under 21.
Una trasferta da non fallire, i 3 punti sono certamente alla portata di Del Piero & co..

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