mercoledì 29 agosto 2007

Parma grattugiato, avanza la Juve

Nel terzo turno di Coppa Italia, la Juve piega il Parma per 3-1, grazie alle reti di Molinaro, Almiron e Salihamidzic.
Avete capito bene, Molinaro, Almiron e Salihamidzic, non è uno scherzo.
Ranieri, il grande ex, evidentemente è ancora legato al Parma, e lo dimostra schierando una formazione sconclusionata in mezzo al campo, dove propone la strana coppia Almiron e Tiago, con ai lati il Brazzo e Nocerino. In difesa, le assenza di Grygera e Criscito costringono il tecnico ad inserire Legrottaglie a fianco del mastino Andrade. La coppia d'attacco è quella che ha steso il Livorno, Iaquinta - Trezeguet.
Nel primo tempo, i parmigiani hanno fatto meglio di una Juve contratta e rinunciataria, prendendo possesso del centrocampo.
Almiron sbaglia troppo, rischiando il patatrac con un retropassaggio alla Bogarde sventato in angolo da un attento Andrade dopo appena 8 minuti. La punizione vincente non cancella i troppi errori in costruzione.
Tiago, ne abbiamo avuto la conferma stasera, è vittima dalla 'sindrome di Paro'. Lezioso, compassato e timido, si accende ad intermittenza con qualche pregevole verticalizzazione. Troppo poco per colui che, da colpo di mercato, si è trasformato in oggetto misterioso.
Inutile negarlo, lui e l'ex empolese insieme non quagliano. Timido il primo, anarchico tatticamente l'altro. Urge elisir di eterna giovinezza per Zanetti.

Nocerino è un pesce fuor d'acqua sulla fascia. Quando Ranieri lo inverte, al 37°, con Salihamidzic dirottandolo a destra, la situazione non cambia. Il suo posto è in mezzo al campo.
Le due punte dimostrano buon sincronismo nei movimenti, grazie alla generosità del veloce Iaquinta, abile nel dar profondità alla squadra, e al solito Trezeguet, tanto avulso dal gioco quanto pericolosissimo ad ogni pallone toccato.
Buone nuove dal pacchetto arretrato. Andrade fa un passo in avanti, ma è soprattutto Legrottaglie a non sbagliare nulla. La presenza del talentuoso ma acerbo Paponi al centro dell'attacco avversario agevola non poco il compito dei due, ma questo passa il convento, dovremo, ahimè, accontentarci.
Proprio Nicola si infortuna in chiusura di primo tempo e viene sostituto da Boumsong.
Panico, per fortuna la pochezza avversaria rende indolore il cambio.
Nella seconda metà di partita, la Juve prende coraggio, e va in vantaggio con un colpo di testa dell'insospettabile Molinaro, appena entrato in luogo del deludente Nocerino, su cross dalla sinistra di Chiellini. E' stato un remake di una scena simile vista a Pescara l'anno scorso, protagonista Birindelli.
Di Carlo corre ai ripari, inserendo Morfeo e Budan per Tombesi e Paponi, regalando fantasia e peso alla squadra. Proprio il fantasista offre un pallone importante a Parravicini che costringe Buffon a respingere di piede.
La punizione di Almiron, che batte con un siluro il non irreprensibile Pavarini, sembra chiudere i conti.
Un minuto dopo, Zebina spinge da dietro Budan, l'arbitro fischia il rigore, trasformato da Castellini. E' il 74°, partita riaperta.
Fino all'83°, quando il tiro da fuori di Salihamidzic (generoso, ma piedi degni dello sponsor New Holland) viene deviato da un difensore alle spalle di Pavarini.
1-3, giù il sipario, qualificazione in tasca.
Potevano pure essere quattro, ma il pallone buono capita alla persona sbagliata, Palladino, subentrato a Iaquinta.
Più che la forza degli ospiti, è l'eccessiva leggerezza dell'undici di Di Carlo a far pendere l'ago della bilancia verso i bianconeri.
L'ex condottiero del Mantova ha comunque disposto bene la squadra, considerando l'assenza di ali, chiamando i suoi al raddoppio sistematico su Iaquinta, ben sapendo di complicare la vita, così facendo, pure a Trezeguet, vista anche l'abulia di Almiron e Tiago. Paponi è un diamante da sgrezzare, ancora non può reggere il peso dell'attacco.
Guardiamo comunque il bicchiere mezzo piano, meglio vincere, pur demeritando, contro il Parma che andare in Spagna per essere presi a pallate dal Barcellona.

LE PAGELLE:
Buffon 6 - Bravo su Parravicini.
Zebina 5.5 - Regala qualche brivido, un po' ingenuo nell'azione del rigore.
Andrade 6.5 - Attento, anche perchè marca il nulla.
Legrottaglie 6.5 - Idem come sopra, si fa male di nuovo. Campione di sfortuna (Boumsong 6 - Non commette errori marchiani, per lui è già tanto).
CHIELLINI 6.5 - Si conferma su buoni livelli dopo la vigorosa prova di Livorno.
Salihamidzic 6 - Generoso, fortunato e tecnicamente modesto.
Almiron 5.5 - La rete non cancella i troppi errori in impostazione.
Tiago 5 - Chiamate "Chi l'ha visto?".
Nocerino 5 - Si perde sulla fascia (Molinaro 6.5 - Gol da centravanti).
Iaquinta 6 - Fa il suo, non è Del Piero ma da profondità alla squadra (Palladino 5 - Cosa ha sbagliato?!).
Trezeguet 5.5 - Quando tocca palla è un pericolo costante. Quando la tocca...

Ranieri 6 - Deve capire che quei due in mezzo non ci possono stare, e Nocerino è un centrale. Provvidenziale l'innesto di Molinaro.

Parma: Pavarini 5.5, Coly 6.5, Paci 5.5, Couto 5.5, Castellini 6; Parravicini 5.5, Dessena 5.5, Morrone 6, Tombesi 5.5 (Morfeo 6); Reginaldo 5.5, Paponi 5 (Budan 6). All.: Di Carlo 6.

Arbitro, Bergonzi 5.5 - qualche dubbio sul rigore per il Parma.
Assistenti, Maggiani 6, Pirondini 6.

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