martedì 14 agosto 2007

Trofeo TIM: Juventus - Milan 0-1

Seconda partita della serata, seconda sconfitta per la Juventus, condannata dal gol di Gilardino.
Come da copione, Ranieri cambia alcuni uomini.
Davanti a Buffon, confermata la coppia centrale Andrade - Criscito, segno che, salvo nuovi innesti, i titolari saranno loro. Ai fianchi, Grygera e Molinaro sostituiscono Zebina e Chiellini.
Nocerino parte da esterno destro dopo la positiva prova di Cesena, con Almiron, Zanetti e Nedved confermati.
Cambia la coppia d'attacco, formata da Palladino e Trezeguet.
Dopo un inizio titubante, anche a causa dell'arrembante Milan, la Juve riprende a macinare gioco, vedendosi annullare il gol di Palladino, che sbilancia Oddo.
Raffaele che commette fallo e la butta dentro è già una notizia, ma è Gilardino ad impossessarsi della scena, andando in gol sfruttando l'errore di Molinaro che lo tiene in gioco.
E' il 26°, la variante del tradizionale 'gol sbagliato (qui annullato), gol subito' si manifesta in tutta la sua crudeltà.
La Vecchia Signora non riuscirà più ad incidere, sarà anzi il Milan a rendersi di nuovo pericolo con Kakà, il cui diagonale è sventato da Buffon.
Andrade, in versione 'Palla o gamba, purchè se magna', commette qualche fallo di troppo, mentre Criscito mantiene l'aplomb very british che lo contraddistingue, giocando un buon match. Compito non facilitato dall'inquietante Molinaro, che alterna buone cose a disattenzioni degne del peggior Balzaretti, mentre dalla parte opposta Grygera svolge il compito con diligenza.
Nocerino stasera aveva scambiato gli scarpini con Chiellini, tanto erano imprecisi i suoi cross. Applicazione, comunque apprezzabile, anche una volta spostato in mezzo per l'ingresso di Olivera. I compagni di reparto, pur pagando i 45 minuti sulle gambe e la freschezza degli avversari, più agili e abili nel far girar palla, riescono comunque a tener botta.
A Palladino qualcuno dovrebbe spiegare che, calciando il pallone con forza, quest'ultimo non se la prende, c'è abituato, il pericolo di ritorsioni non sussiste. Per ora, meglio defilato. No, non sulla fascia, ma in panchina. Scarsa l'assistenza al solito Trezeguet, alias 'Mi marco da solo'.
Paradossalmente, le indicazioni più rilevanti le hanno fornite gli assenti.
Le esclusioni di Boumsong, Legrottaglie e Blasi lasciano presupporre, oltre al consolidamento di certe scelte, che il loro futuro sarà lontano da Torino. Il primo, addirittura, è cercato dal Lione. Misteri della fede.
Il povero Tiago, invece, pur figurando tra i convocati, è rimasto a casa, causa problemi gastroenterici, altrimenti detti 'cacarella'. Causata dal cibo, da una frescata, dalla preoccupante (per lui) concorrenza di Nocerino e Zanetti o altro, non si sa. Certo che è un'occasione persa per fare un sensibile passo in avanti agli occhi di Ranieri e dei tifosi.
Nessun problema, sabato si torna a San Siro, stavolta per una sfida di 90 minuti, l'ultima prima dell'esordio contro il Livorno, eccezion fatta per il vernissage di Villar Perosa.
Contro il Milan, ancora, per il 'Trofeo Berlusconi'.
Allora, forse, anche Tiago avrà la sua occasione, da sfruttare a tutti i costi, perchè i concorrenti nel ruolo sono agguerritissimi, e gli ringhiano alle spalle.
Sempre che non l'abbiano già scavalcato.
Promossi: Criscito, Zanetti.
Bocciati: Palladino.

P.S.: il trofeo l'ha vinto l'Inter, battendo il Milan per 1-0 con gol di Recoba (!!!). Di sinistro, of course.
Il trofeo TIM. L'Inter. Tronchetti Provera. Giusto così.

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