giovedì 16 agosto 2007

Still waiting

Il 31 agosto si avvicina, ormai mancano solo due settimane.
Madama Juve reclama quelle pedine che la renderebbero più solida e completa, ma in Corso Galileo Ferraris fanno orecchie da mercante.
I tifosi, pazientemente, chi più, chi meno, sono in attesa e si interrogano sul tassello (o sui tasselli) mancanti.
Sono palesi le lacune qualitative in difesa, almeno per quanto riguarda le alternative.
Se infatti la coppia centrale Andrade - Criscito sembra fornire buone garanzie, i ricambi si chiamano Boumsong, Grygera e Legrottaglie, in rigoroso ordine alfabetico. In questo pacchetto il migliore è il ceco, che predilige agire sulla destra, e questo dice tutto.
Urge un rinforzo, destinato ad arrivare se e quando si riuscirà a piazzare almeno uno tra il francese e l'ex clivense. Il primo ormai ha messo radici a Torino, per il secondo, dopo la rocambolesca trattativa con il Fenerbahce, è appetito dal Genoa, ma l'alto ingaggio frena ogni discorso.
Rispetto ad un mese fa, non è cambiato praticamente nulla, se non il raffreddamento di certe piste, in entrata come in uscita.
Il nome più caldo è ancora Meira, mentre è emersa la candidatura di Ivanovic, possente e duttile difensore serbo della Lokomotiv Mosca. La richiesta di 15 milioni blocca ogni discorso a lui relativo. Se tanto mi da tanto, il buon Pozzo non si dovrebbe discostare molto da quella cifra per lasciar partire Zapata, non avendo necessità di far cassa.
La caccia si fa difficile, ma il mercato non offre molto, e quel poco costa, parecchio.
Negli altri reparti, non c'è la necessità di nuovi interventi, nonostante qualcuno sogni il fantasista in grado di illuminare la manovra. A questo provvederà, si spera, Almiron, coadivato dai soliti noti, da Camoranesi a Del Piero.
Da qualche giorno sono invece scemate le voci su Chiellini, dopo che nè City nè Sunderland hanno fatto ridere la dirigenza bianconera. Sembra che l'offerta della neopromossa sia da brividi, 14 milioni di euro alla Juventus, 2.5 l'anno al giocatore, ma nisba, Secco risponde picche. Il problema non è tanto l'importo della proposta, quanto la difficile reperibilità di un sostituto, fermo restando che Molinaro non ha entusiasmato e la vicenda Heinze sta assumendo i contorni del giallo, tra avvocati e nuove pretendenti.
Sicuramente la sua cessione sbloccherebbe il mercato bianconero, per quanto, calcolatrice alla mano, qualche soldino in cassa ci dovrebbe già essere.
Siamo ancora in attesa che vengano spesi, ma, senza qualche nuovo introito, pure la speranza è destinata a morire.

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