sabato 25 agosto 2007

Gli avversari: Livorno

Probabile formazione (4-4-2): Amelia, Grandoni, Knezevic, Galante, Pasquale; A. Filippini, Pulzetti, Loviso, E. Filippini; Tavano, Tristan.
(De Lucia, Pavan, Balleri, Bergvold, Volpe, Diamanti, Rossini).
All.: Orsi.

Il Livorno si presenta ai blocchi di partenza con l'ambizione di ottenere una salvezza tranquilla.

La notizia più sorprendente è la conferma di Orsi, reduce da un buon finale di stagione, sopravvissuto alla traumatica convivenza con il presidentissimo Spinelli, rinomato mangia-allenatori. Non a caso, l'ex collaboratore di Mancini è accreditato di una quota bassa per chi fosse interessato a scommettere sul primo tecnico esonerato.
Il mercato ha visto materializzarsi lo spettro, più volte manifestatosi in passato, della cessione di Lucarelli, approdato, da buon compagno, in Ucraina per racimolare qualche 'spicciolo' (milione) in più.

Il fardello di un'eredità pesantissima, non solo per i gol ma per l'indiscutibile carisma dell'ex capitano, è caduto sulle spalle di Diego Tristan.
L'attaccante spagnolo, un tempo conteso dalle grande d'Europa, è reduce da annate sottotono, a causa di una vita troppo sregolata, si dice, e di frequenti infortuni. Resta comunque un uomo pericoloso, in area di rigore sa il fatto suo, ed è la spalla ideale per il veloce e fantasioso Tavano.
Per lui il presidente Spinelli ha staccato un assegno record per gli standard dei toscani, ben 6.5 milioni finiti nelle casse del Valencia. Reduce dall'infelice annata tra Spagna e Roma, vuole rilanciarsi a suon di gol per conquistare anche Donadoni.
Potrebbe ritrovare presto Riganò, giù suo compagno di reparto ai tempi di Empoli. Per Ciccio fu l'annata dell'esplosione, mentre l'idolo della Fiesole ha dovuto attendere una stagione per affermarsi come bomber anche in A.
Da non sottovalutare, tra le alternative, il giovane Volpe, scuola Juve, attaccante riciclato ala destra, pronto a sfruttare eventuali flop dei compagni di reparto. Ottimo il suo precampionato, così come quello di Diamanti, fantasista dotato di grande tecnica che finalmente può confrontarsi con palcoscenici più consoni alle sue potenzialità. Si tratta, insomma, di due ragazzi in grado di far felice qualsiasi fantallenatore.
Mentre non sarà facile sopperire alla partenza di Lucarelli, ad oggi, 25 agosto, l'altro big, Amelia, rimane il portiere del Livorno.
Le sorprese sono dietro l'angolo, il ragazzo è particolarmente apprezzato in terra d'Albione, ma la sua cessione è complicata viste le difficoltà nel reperire un sostituto all'altezza in così breve tempo. Le esose richieste di Spinelli mal si conciliano con la scarsa pecunia in circolo nel nostro calcio, così si rischia di perdere un altro azzurro.
Il modulo dovrebbe oscillare tra il 3-5-2 (che diventa 5-3-2 in fase difensiva) e il classico 4-4-2.
L'ago della bilancia è la presenza della bandiera Balleri, particolarmente a suo agio sulla fascia nonostante l'età.
Contro la Juve, potrebbe partire dalla panchina, e la, probabile, presenza di Grandoni, Knezevic e Galante fa pensare a due ipotesi: difesa a 4 con terzino destro bloccato per contenere Nedved, oppure schieramento a 3 con avanzamento dell'incompiuto Pasquale a centrocampo. Più probabile la prima, visto il livello dell'avversario.
In mezzo al campo, dopo la partenza di Morrone verso Parma, è stato preso Giannichedda, l'ex di turno. Il buon Giuliano sembra vittima di una maledizione che gli impedisce di affrontare il suo passato, difatti, come accadde prima contro la Lazio e poi contro il Frosinone ai tempi della Juve, non sarà della partita.
Assente pure Dhorasoo, che torna in Italia con l'obiettivo di cancellare la negativa esperienza milanista, spazio per i giovani Pulzetti e Loviso. Il primo è reduce da un'annata positiva a Verona, nonostante la retrocessione della squadra, il secondo vuole ritornare ai fasti degli esordi bolognesi.
Coppia giovane e vogliosa di mettersi in mostra, dunque, con ai lati i gemelli Filippini di nuovo riuniti. Entrambi sono giocatori grintosi, non ali classiche, quindi la spinta dovrebbe arrivare soprattutto dalle sovrapposizioni del già citato Pasquale.
Sulla carta, non è certo un avversario impossibile, ma il livello di guardia in difesa dovrà essere costantemente alto, perchè Tavano, la stella della squadra, può regalare sprazzi di classe in qualsiasi momento.

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