martedì 21 agosto 2007

A volte ritornano

E' stato il caso dell'estate.
Di chi sto parlando? Non è difficile, basta spremere un po' le meningi.
Suazo conteso dalle milanesi? No, al confronto, una bazzecola.
Chivu in bilico tra Spagna, Inter e Roma? Quisquiglie.
Un altro aiuto: è un portiere.
Facile! Carrizo, estremo difensore argentino in procinto di trasferirsi alla Lazio. A bloccare il trasferimento, le difficoltà nell'acquisire il passaporto comunitario. Il presunto trisavolo di Pinerolo sembra sia in realtà svizzero, quindi extracomunitario, e Lotito si trova costretto a battere altre piste, in attesa di trovare una soluzione a riguardo. Gli Onesti, con il fido Lele, un problema del genere non l'avrebbero mai avuto.
Eppure, la risposta è sbagliata. Non è lui.
Sono buono, ultimo e decisivo indizio.
Nazionalità: australiana.
A questo punto, non ci sono più dubbi, trattasi di Jess Kedwell Van Strattan.
Se non lo conoscete, tranquilli, è normale.
L'anno scorso ha militato, a partire da gennaio all'Ancona, dove ha disputato solo una partita. A contendersi la maglia n.° 1 erano infatti Simone Farelli e David Zomer.
Il suo cartellino appartiene però al Verona, fino alla rescissione contrattuale, sancita il 27 giugno, motivata dal calciatore adducendo a motivi familiari.
I dirigenti veneti si mettono una mano sul cuore, e acconsentono alla richiesta.
In seguito, si scoprirà che, a quanto pare, il giocatore non si sarebbe dovuto accasare per le due successive annate in un club italiano.
Nemmeno la mente geniale di Orson Wells avrebbe saputo partirire una beffa del genere.
Il portierone (per la stazza, eh) australiano firma un triennale per la Juve, e parte per il ritiro di Pinzolo come terzo, con l'obiettivo di contendere il ruolo di secondo a Belardi.
E la fregatura è servita (per chi, non si sa...).
Questo fa saltar la mosca al naso ai dirigenti del Verona.
Non ci stanno, fanno ricorso sentendosi presi in giro.
Nel frattempo, Van Strattan, abituato a confrontarsi con Pegolo, si allena tutti i giorni con Buffon.
L'8 agosto, la doccia fredda.
"La Commissione Tesseramenti, in accoglimento del reclamo della Hellas Verona dichiara nulla la risoluzione consensuale di contratto del 27 giugno 2007, intercorsa tra la reclamante e il calciatore Vanstrattan Kedwell Jess. Per l’effetto dichiara nullo il contratto economico e il conseguente tesseramento del medesimo calciatore in favore della F.C.Juventus".
Questo il comunicato della FIGC.
Si parla di firme false, qualcuno nel Verona sapeva e ha fatto il gioco del portiere.
Forse. Chi lo sa. Ma soprattutto, chi se ne frega.
Il destino, però, ha in serbo un percorso diverso per l'australiano.
I veneti lo cedono, in prestito, alla Juventus. E' il 21 agosto, la vicenda si può considerare chiusa.
Difficile che una notizia del genere cambi la giornata a qualcuno che non sia Van Strattan, un suo familiare o amico.
Il ping-pong è finito, sarà lui il terzo portiere della Juve.
Un altro 'Van', dopo Van der Sar. Brividi, la mente torna ai due scudetti persi, di cui uno grazie soprattutto agli errori del gigante olandese.
Avevano ragione i giornalisti, comunque.
"Mercato chiuso", annunciavano cinguettanti i vari Cobolli, Blanc e Secco.
Fandonie, secondo i quotidiani.
Da Costa, Ivanovic, Meira, Gilberto Silva, Cacia. Questi i nomi che ci hanno associato.
Si parlava anche del possibile ritorno di qualche ex. Cannavaro? Emerson? Nisba, è arrivato (tornato) Jess Kedwell Van Strattan.
Ora si che noi tifosi possiamo sognare.

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