mercoledì 15 agosto 2007

For reasons unknown

Gli esteti storsero quando Moggi andò a Londra per prelevare il mastondotico Vieira, pagandolo ben 20 milioni di euro, facendone la spalla di Emerson. Poca qualità, si diceva. Con il senno del poi, Lucianone quel viaggio se lo poteva davvero risparmiare, sia per la pubalgia che ha attanagliato il giocatore che per il suo successivo trasferimento all'Inter.
Il centrocampo dell'Arsenal, orfano del capitano, venne così affidato al giovane Cesc Fabregas, affiancato dal brasiliano Gilberto Silva. Dolorosi ricordi affiorano ripensando alla disfatta di Highbury, quando i due demolirono la muraglia umana Emerson - Vieira.
A distanza di due estati, il centrocampista brasiliano dei Gunners potrebbe ripercorrere la strada dell'illustre collega.
La sua situazione all'Arsenal non è semplice: si ritrova a fare da balia ad una banda di ragazzini talentuosi ma acerbi per aspirare a grandi traguardi.
La sua carta d'identità ingiallita non si intona con la linea verde scelta da Wenger.
A questo aggiungiamo il recente smacco, con la fascia da capitano assegnata a Gallas, prelevato l'anno scorso dal Chelsea, ma francese, come Vieira, Henry e... Wenger. Guarda caso.
Ecco, ora mescoliamo bene, spruzziamo qualche milioni di euro e otteniamo la ricetta, forse, vincente per la mediana della Juve di Ranieri: Gilberto Silva alla Juve.
Troverebbe a Torino la concorrenza di Nocerino, Tiago e Zanetti, visto che Almiron pare essersi assicurato una maglia da titolare.
L'arrivo del brasiliano paleserebbe il grossolano errore di valutazione commesso dalla dirigenza relativo a Tiago.
Preso per affiancare Almiron, i due hanno suscitato dubbi ancor prima di essere ufficializzati.
Perplessità preconfezionate per accendere la miccia della polemica, dicevano gli ottimisti.
C'è di più. Il problema non sono le qualità dei due, ma la loro compatibilità.
In un centrocampo a 4 in linea, insieme faticano, con loro gli esterni, a ruota la difesa, ergo tutta la squadra.
Siamo passati dall'avere poca qualità in mezzo al campo, prima ai tempi di Capello poi con Paro regista (!) la scorsa stagione, ad averne troppa.
Fortunatamente, Nocerino e Zanetti scalpitano. Il primo ha alle spalle solo i 6 mesi difficili a Messina in A, mentre il secondo passa molto tempo in infermeria.
Così, mentre Tiago rischia di vedersi scavalcato diventando il 4° centrale, almeno finchè la forma non arriverà, la dirigenza si guarda intorno, e Silva è la possibilità più concreta, sfumati Emerson e Makelele.
Che ne sarebbe di Nocerino, a quel punto? Probabilmente verrebbe ceduto in comproprietà per fare cassa.
Errore, anzi, orrore. Il ragazzo è pronto, ha grinta, carisma e piedi buoni, pur non essendo un Pirlo. Deve restare.
La scelta più sensata è rimanere così, visto che abbiamo un regista (Almiron), un incursore (Tiago) e due mediani (Nocerino e Zanetti).
Investiamo su un centrale difensivo, visto che, dietro Andrade e Criscito, c'è il vuoto.
O meglio, ci sono Boumsong e Legrottaglie, ed è pure peggio.
Povero Gilberto Silva, uno come lui poteva starci nel nostro centrocampo, non essendo un semplice ruvido mediano, ma uno che sa pure inserirsi con i tempi giusti. Riprova di ciò sono i 10 gol realizzati la scorsa stagione.
Povero Tiago, allora, costretto a snaturarsi per il bene comune. Forse a sedere in panchina, nonostante sia colui che più si avvicina al concetto di campione tra i nuovi arrivi
.
Poveri noi, sperando nell'exploit del portoghese, nella tenuta fisica di Zanetti e nell'esplosione di Nocerino.
Con Almiron bloccato da tempo, resta un dubbio: perchè Tiago?
Fretta nel concludere una trattativa avviata da tempo complicatasi con l'inserimento del Milan?
Clamoroso equivoco tecnico?
Altre idee tattiche rivelatesi sogno di una notte di mezza estate?
Mistero.

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