mercoledì 1 agosto 2007

Percy Dry

Team Manager, DS... giardiniere.
E' l'evoluzione professionale di Alessio Secco.
Nessuna bocciatura, semplicemente, dopo aver quasi concluso il mercato in entrata, ora il giovane Direttore Sportivo dovrà indossare le vesti da giardiniere per potare quella splendida quercia ultrasecolare della quale si occupa.
Leggasi: snellire l'organico da mettere a disposizione di 'Tinkerman' Ranieri.
Si tratta, insomma, di tagliare i rami secchi, magari per poterne far crescere di nuovi.
Fuor di metafora, difficile che nuovi puntelli arrivino per sistemare l'incerta difesa vista al St. James Park.
In difesa ci sono molti nomi in ballo.
Sicurissimi di restare sono i soli Birindelli e Zebina in aggiunta ai nuovi Andrade e Grygera. Sembra pure che Criscito debba dire addio alla speranza di rivestire la maglia rossoblu dell'amato Grifone.
In bilico, per motivi diversi, Boumsong, Chiellini e Legrottaglie.
Il francese è come quei politici attaccati alla poltrona affatto disposti a mollarla. Non ne vuole sapere di accettare altre proposte, vorrebbe persino rinnovare il contratto. No comment. Pare, ma è meglio dirlo sottovoce, che si sia convinto ad accettare la corte del Valencia. Prima eliminano l'Inter dalla Champions, poi si prendono Boumsong. Simpaticissimi.
Il rapporto tra Giorgio e la Juve pare essere irrimediabilmente compromesso dopo l'inopportuno sfogo in conferenza stampa. Un infortunio (diplomatico?) lo ha messo fuorigioco per la sfida di Amburgo.
Il buon 'Infradito', invece, è prigioniero di un ingaggio da star, Besiktas e Genoa, dopo gli abboccamenti iniziali, sembrano aver mollato la presa.
Il Manchester City pare intenzionato ad affondare il colpo per Chiellini, e viste le circostanze non è da escludere che l'operazione si sblocchi per la gioia di Eriksson.
Proprio oggi si parla con insistenza di un rialzo bianconero per Meira. Appianate le divergenze con la dirigenza dello Stoccarda (in Germania i metodi moggiani sono particolarmente sgraditi), la strada pare in discesa.
Se due più due fa quattro (ed è così, checchè ne canti Thom Yorke), allora è proprio l'incasso dalla cessione dell'ex capitano dell'Under che potrebbe sbloccare l'affare con i tedeschi.
Possibile che, in caso di dipartita, da Torino s'intende, multipla, arrivi a corredo pure l'argentino Heinze, la cui posizione pare essere in stand-by.
In mezzo al campo, dopo il discutibile prestito di Marchisio all'Empoli e le rescissioni dei superflui Giannichedda e Tacchinardi, c'è meno intasamento.
I centrali sono cinque, probabile che Blasi faccia di nuovo le valigie. Lo cerca il City, il giocatore per bocca del procuratore pare gradire. Ad attenderlo, Eriksson, che oltre alle belle donne ama pure il Bel Paese, tanto da bramare Chiellini e avere già in rosa Corradi, un altro che a donne se la passa bene, e Bianchi. Persino Bojinov potrebbe finire nella fila della squadra del cuore dei fratelli Gallagher.
Ruben Olivera ha 24 anni, piedi buoni ed inventiva. E' un pupillo di Paco Casal, il 'Moggi del Sud America'.
Cosa chiedere di più dalla vita? Semplice, senso tattico e il giusto atteggiamento mentale. In questi aspetti non secondari, 'El Pollo' Olivera defice, tanto da poter suscitare facili ironie visto il suo soprannome. Dopo la buona annata con Capello, quella che doveva essere la stagione della svolta è stata invece un colossale flop, tra raptus alla Cassano e prestazioni senza nerbo. Per il bene di tutti, speriamo che qualche Cristo lo accolga.
Non ha potuto prender parte alla tournèè anglo-inglese per problemi di transfer.
Bastava chiedere a Lele per rimediare, ma in fondo per Olivera, e Zalayeta, non ne vale la pena.
Già, 'El Panteron'.
Ogni volta che si parla di lui, il discorso scivola sulle reti decisive contro Barcellona e Real in Champions League.
Un po' come Birindelli, che, in una notte catalana che sorrise ai gregari, piazzò il cross decisivo che Zalayeta trasformò in gol. Eravamo in 10, espulso Montero, mandammo a casa i blaugrana. Altri tempi.
Non si vive di rendita, oltre a quelle due marcature, poco altro ha fatto, mostrando applicazione e spirito di gruppo, ma pure un'esasperante senso di lentezza e inadeguatezza, spazzato via da qualche sporadico gol.
E' grande, grosso, con il faccione simpatico, aggiungete quelle due benedette reti, e si fa fatica a parlarne male.
E allora, non insultiamolo, vendiamolo e basta.
Vuole l'estero, in Italia c'è solo la Juve. Maliziosamente aggiungo, disposta a pagargli l'ingaggio che si ritrova.
Speriamo di accontentarlo, senza coppe 4 punte possono bastare.
Via i rami secchi, altrimenti il rischio è di rimanere così, e affrontare la A con Boumsong e Legrottaglie qualche inquietudine la causa..
Certo, ci sarebbero ancora soldi in cassa, in base alle promesse fatte in tempi non sospetti, ma questa è un'altra storia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io mi auguro solamente che prendano almeno 2 difensori che stiamo messi male dietro.

Anonimo ha detto...

Come posso chiedere per maggiori informazioni? Great post bisogno di sapere di più ....