mercoledì 25 luglio 2007

Se a Buffon viene la febbra, siamo nella merda

Cari fratelli e care sorelle bianconere, preghiamo.
Come novelli Legrottaglie, pur senza l'apporto (la mano) di Guzman, riscopriamo la fede.

I motivi per chiedere aiuto all'Onnipotente (non Moggi) sono molteplici, dal bisogno condiviso da molti di vedere Boumsong e Legrottaglie con altre casacche l'anno prossimo, fino alla questione portiere, escludendo l'augurio di disgrazie altrui.
Sembra strano essere angustiati dall'estremo difensore, quando il titolare si chiama Buffon. Più comprensibile, invece, se si pensa che le alternative sono Belardi, Van Strattan e Novembre.
'Ciccio' Belardi è il classico simpaticone, uomo spogliatoio, serio professionista. Encomiabile, ma non basta contro Ibrahimovic & Co..

Van Strattan è una vecchia scoperta di Moggi, portato in Italia ormai sette anni fa, non ha mai mostrato le sue qualità, basti pensare che gli ultimi sei mesi li ha passati ad Ancona, raccimolando appena un gettone di presenza. Tra l'altro, un portiere il cui cognome inizia con 'Van' rinfocola sinistri ricordi nel tifoso bianconero.

Novembre l'anno scorso giocava in D con il Fano, i motivi del suo acquisto sono ignoti ai più. Difficile ipotizzare un suo utilizzo nel settore giovanile, essendo un '87. E poi, può uno che di cognome fa Novembre giocare con la Primavera? No, è fuori stagione, dai.
La situazione non è tranquillizzante, insomma, roba da mettere Gigi in quarantena al primo starnuto.
Quando, nell'agosto 2005, a Buffon saltò la spalla destra durante il Trofeo Berlusconi in seguito ad uno scontro con Kakà, il magnanimo Silvio dispensò Abbiati ai poveri bianconeri alla ricerca di un guardiano. Tranne qualche sporadico episodio (vedi papera di dimensioni ciclopiche in Champions contro il Bayern) se la cavò egregiamente grazie ad una difesa impermeabile come le Geox, tanto che, senza Farsopoli, Buffon avrebbe vestito la casacca rossonera e Christian, anzichè diventare bovino, sarebbe rimasto zebra.

Altri tempi, altre storie.

Sperando che Alena ce lo preservi sano e integro, un intervento sul mercato sarebbe auspicabile.

L'estremo difensore in questione deve essere esperto, disposto a fare panchina e bravo a farsi trovare pronto in caso di bisogno.
Mica facile. Un po' come trovare una donna al contempo bella, fedele e poco petulante (badate bene, ho detto una). Un po' come riuscire a decifrare le scritte sulle caverne risalenti alla Preistoria, oppure un dialogo tra Trapattoni e Totti.
Il cerchio si stringe.
Ci sarebbero Calderoni e Fontana.
Vediamo...
Esperti? Oh yes, il secondo ha 40 anni ma poco da invidiare a certi brasiliani, vedi Doni.
Disposti a fare panchina? La Juve è sempre la Juve, quindi, anche qui, sì.
Bravi a farsi trovare pronti se necessario? Entrambi avvezzi al ruolo di secondi, risposta affermativa.
Negativa potrebbe però essere la risposta dei DS di Atalanta e Palermo.
L'estremo difensore dei siciliani, tra l'altro, vanta pure un pessimo rapporto con Mancini, risalente ai tempi dell'Inter, il che, soprattutto di questi tempi, non guasta.
C'è tempo, comunque, sino al 31 agosto, anche se l'impressione è che resteremo così.
E allora, compagni di tifo, rinnovo l'invito: prima di andare a letto, una preghierina per la salute di Gigi non guasta.

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