giovedì 5 luglio 2007

Miccoli a Palermo (e ci guadagnamo pure...)

Fabrizio Miccoli è stato ceduto al Palermo per 4.3 milioni di euro.
La cifra può far storcere il naso, ma bisogna valutare ogni aspetto nelle trattative di mercato.
Il giocatore guadagna una cifra molto importante, 2 milioni di euro all'anno. Lordi, sono il doppio.
E' un calciatore da squadra medio/piccola con uno stipendio da grande club.
Le ultime due annate le ha passate in prestito gratuito al Benfica, con diritto di riscatto fissato a 5 milioni. Diritto non fatto valere dalla società portoghese.
In Italia, come ben sappiamo, tra i club più importanti e gli altri c'è un abisso, economicamente parlando.
Ciò comporta necessariamente che certi stipendi esulino dalle possibilità della maggior parte dei club di A.
Il Palermo, club in ascesa grazie ai soldi, e nonostante le discutibili scelte, di Zamparini, ha un potere d'acquisto non indifferenti.
L'operazione ha permesso di realizzare una plusvalenza non indifferente, 2.3 milioni di euro.
C'è da essere soddisfatti.
Il valore di mercato di un giocatore non è assoluto, ma relativo. Alle contingenze e all'ingaggio, soprattutto.
Respingere la proposta rosanero metteva di fronte a tre opzioni:
1. Tenere il giocatore in rosa, considerando il ruolo di Del Piero e la fiducia di cui gode Palladino, per Miccoli ci sarebbe stato poco spazio, e si sarebbe svalutato;
2. Prestarlo, visto l'ingaggio sarebbe stato necessario partecipare al pagamento dell'ingaggio, come minimo;
3. Cederlo ad una cifra inferiore.
Soluzioni decisamente poco auspicabili.
Alla fine, bene così.
Un 'peso' in meno da smaltire.

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