lunedì 2 luglio 2007

All sparks

Mentre la Juve fa furore sul mercato, e ormai necessita solo di un difensore per completare il mosaico, altrove si sonnecchia.
La necessità di (ri)costruire un gruppo vincente è nostra esclusiva, ed un capitale di 50/60 milioni da investire solo pochissimi club lo possono vantare.
Dopo l'aspro scontro per Suazo, le acque del mercato italiano si sono chetate.
Mentre gli Onesti contendono Chivu a Barcellona e Real, il Milan è alla ricerca di una punta in grado di impreziosire la già ricca gioielleria rossonera, e che non faccia rimpiangere Shevchenko. Tra le ipotesi, proprio il suggestivo ritorno dell'ucraino, che al Chelsea ha fatto un grosso buco nell'acqua. Entrambi i club, poi, andranno alla ricerca di un centrocampista, di qualità i 'campioni d'Italia', di quantità i trionfatori di Atene.
La Roma deve come consuetudine confrontarsi con l'aridità delle casse, prosciugate dal riscatto di Pizarro e dall'acquisto di Juan, ma presto rimpinguate dalla cessione in via di definizion di Chivu. In aggiunta, l'eterna rincorsa ad Esposito pare destinata finalmente a concretizzarsi.
Sull'altra sponda del Tevere, il filosofo latinista Lotitum fa il genovese e sta vagliando una politica incentrata su giovani non ancora affermati, ovviamente a basso costo. Occhio a Meghni, eterna promessa mai sbocciata.
A Firenze si fanno programmi a lunga scadenza, come testimoniato dalla cessione di Toni con fiducia concessa a Pazzini, oltre alle consuete 'corvinate' (Hable, Mazuch, Lupoli). Sulla carta, squadra indebolita ma animata da gagliardo 'teen spirit'.
Il livello medio del campionato si è sicuramente innalzato.
Un dato su tutti deve far riflettere: nessuna delle neopromosse, sulla carta, dovrà guardarsi dal pericolo di ritornare all'inferno.
Napoli e Genoa avranno come obiettivo minimo un campionato tranquillo, con un occhio ad un posto in Uefa.
I partenopei si sono aggiudicati Hamsik, uno dei centrocampisti più interessanti del panorama nazionale, e non solo, e sono ormai vicinissimi a Gargano e Bianchi.
La società di Preziosi ha ingaggiato gli incompiuti Paro e Borriello, che si aggiungono ai confermati, incompiuti, Leon, Adailton e Di Vaio. In linea con i precedenti, potrebbe arrivare la suggestione sudamericana, esperimento andato alla grandissima con Milito, miseramente naufragato con Dante Lopez. Potrebbe essere la mina vagante del campionato.
Sempre nel capoluogo ligure, la Samp ha perso Quagliarella, e punta sul rilancio di Caracciolo, bistrattato a Palermo, mantenendo sempre un occhio vigile al bilancio.
Proprio in Sicilia, cambiato, il vulcanico Zamparini ha preso Jankovic, stellina serba del Maiorca e potenziale rivelazione del campionato. In attesa del recupero di Amauri, occhio a Cavani, mentre pare in dirittura d'arrivo il lillipuziano Miccoli. Barzagli, come al solito, è prigioniero delle esose richieste del proprio capo, e potrebbe restare ancora a Palermo. Tanto vale che si metta il cuore in pace, anche perchè non è questo gran fenomeno.
Catania è ancora una polveriera, con il bomber Spinesi che potrebbe partire e la scommessa Bizzarri tra i pali. Ha tutto per essere una delle candidate alla retrocessione.
In Sardegna, non se la passano meglio. L'abile Giampaolo avrà il suo bel daffare a ricompattare una squadra che ha perso Suazo ed Esposito.
Tornando in penisola, la Reggina si presenta come una scommessa assoluta, a partire dal tecnico, Ficcadenti, passando per i giocatori. Dai rumors pare essere caratterizzata da un'impronta giovane e sudamericana, nella speranza di un'altra, grande, impresa.
In Toscana, diverse ambizioni per realtà diverse.
Il Siena cercherà l'ennesima salvezza, affidandosi all'abile Gerolin come DS e l'incognita Mandorlini in panca.
L'Empoli, diviso tra A ed Europa, ha perso Almiron e Matteini, in attesa di trovare un nuovo regista ha prelevato giovani molto interessanti, un nome su tutti, chiaramente Sebastian Giovinco.
Il Livorno ha investito molto su Tavano (6 milioni), e, se dovesse irrobustire la difesa, potrebbe fare un mezzo pensiero all'Uefa.
A Parma, il rinnovato entusiasmo portato dal presidente Gherardi, unito alla conferma dei migliori elementi, giovani compresi (chi lo sa, il sogno Rossi è ancora in piedi), potrebbe trasformare il club ducale in gradita sorpresa.
Risalendo lo stivale, attenzione all'Udinese, età media bassa e molto talento. Il rischio di pagare lo scotto il difesa c'è, vista la perdita di Natali, ma il trio Floro Flores (attenzione all'ex aretino) - Quagliarella - Di Natale promette scintille.
Mentre a Bergamo stanno cercando di capire il destino di Vieri e soprattutto dell'idolo locale Doni, con un tecnico, Del Neri, chiamato al riscatto dopo un'impressionante serie di flop, i cugini granata stanno conducendo un mercato al risparmio, tra parametri 0 (Grella e Corini) ed elementi da medio/bassa classifica (Bjelanovic e Ventola). Mi sa che non si parlerà molto di 'Cemps Lig' da quelle parti, per un bel po'.
Realisticamente, le prospettive di piazzamento per la Juve sono tra il 2° e il 4° posto. Pur potendo contare sull'assenza dalle coppe europee, manca qualcosa per competere con le migliori, che possono vantare un gruppo ben più collaudato.
Per ora, in Italia, di scintille ne abbiamo viste ben poche.
Il tutto, mentre all'estero il Bayern cambia pelle con cosmetici d'alto lignaggio (Sosa, Ribery, Toni, Klose e altri), il Barcellona strappa Henry all'Arsenal che lo rimpiazza con un brasiliano naturalizzato croato, di 24 anni, pagato 24 milioni di euro, e il Manchester fa incetta di giovani, e costosissimi, talenti.
D'altronde, c'è chi può, e chi non può. Io può, gli altri non so.

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