lunedì 10 dicembre 2007

Pozzi show, viola flop

Il 15.mo turno di serie A ha congelato le posizioni d’avanguardia della classifica.
L’Inter travolge il malcapitato Torino con un perentorio 4-0, chiudendo virtualmente il discorso campionato. Un dubbio rigore, concesso per fallo di Comotto su Ibrahimovic e trasformato da quest’ultimo, spiana la strada ai nerazzurri, che nella ripresa dilagano con il solito Cruz, Jimenez, gran gol il suo, e Cordoba.
La Roma non tiene il passo, impattando sul campo di un Livorno rigenerato dalla cura Camolese. Avanti con una zuccata di De Rossi su azione d’angolo, il pareggio è firmato Tristan, che dopo aver ridicolizzato Ferrari con una serpentina lascia partire un diagonale imparabile per Doni. Discutibili alcune decisioni arbitrali.
La Juve riesce in extremis ad acciuffare i tre punti, grazie alla prodezza del ritrovato Nedved. Ottimo l’impatto sulla partita di Del Piero, che si rilancia come possibile titolare.
Dietro, la sorprendente Udinese supera anche la Sampdoria di Mazzarri, alla quale non basta un Cassano in gran spolvero, a fronte della doppietta di Quagliarella. Il vantaggio di Di Natale è ribaltato dall’uno-due firmato Bellucci (rigore, procurato proprio dal barese) e Maggio. Nella ripresa, ci pensa l’ex di turno ad infilare due volte Castellazzi, prima sfruttando un cross del neoentrato Floro Flores, poi con un bolide rasoterra da fuori area.
Perde terreno la Fiorentina, sconfitta dal Palermo per 2-0 al Renzo Barbera. Il ‘no look’ di Amauri mette in rampa di lancio Miccoli, il cui pallonetto batte l’ottimo Frey. L’assolo di Simplicio a dieci minuti dal termine chiude la partita, tenuta aperta solo dalle prodezze del portiere francese. Per i viola, appena un punto nelle ultime 4 partite, è crisi.
Nell’altro anticipo, la Lazio risorge e batte il Catania con punteggio all’inglese. Rocchi in apertura e Pandev in chiusura regalano ossigeno ad una classifica che iniziava a farsi preoccupante. Ora i biancocelesti sono a quota 17, appena sotto gli etnei, e sono chiamati ad una settimana delicatissima: martedì il Real in Champions, dove servirà l’impresa per passare il turno, sabato la Juve di scena a Roma.
Il posticipo se lo aggiudica invece il Napoli, grazie ad una prodezza di Zalayeta ben imbeccato da Bogliacino. Continua, però, a comparire un fastidioso raggio laser che disturba regolarmente i giocatori ospiti. Curiosamente, accade solo a Napoli...
La sorpresa di giornata arriva da Genova. Gli uomini di Gasperini rimediano una sonora scoppola dal Siena, trascinato dalla doppietta di Frick inframezzata dalla zampata di Loria. Il gol della bandiera lo sigla al 90° Figueroa, che torna a gonfiare la rete dopo l’odissea susseguente l’infortunio al crociato.
Il protagonista di giornata è senza dubbio Nicola Pozzi, soprannominato ‘baby Pozzi’ da tempo immemore e ormai maturato nella palestra toscana. E’ il primo giocatore dell’Empoli a firmare un poker in A, e la sua quaterna fa diventare prova il sospetto già dilagante dopo gli exploit di Borriello: gli unici attaccanti del Milan in gol con continuità non vestono rossonero. Vittima di turno il Cagliari, ultimo assieme alla Reggina, ma con una partita in più. Decisivi i due assist di Giovinco e quello di Marchisio, al termine di una pregevole azione personale. Piccoli bianconeri crescono.

Classifica:
Inter 37
Roma 32
JUVENTUS 29
Udinese 28
Fiorentina 24
Atalanta*, Napoli, Palermo 21
Sampdoria 20
Milan**, Catania 18
Lazio 17
Torino, Parma, Genoa 15
Livorno 14
Siena, Empoli 13
Reggina*, Cagliari 10

* = 1 partita in meno; ** = 2 partite in meno.

Nessun commento: