lunedì 22 ottobre 2007

Alex firma ancora, stavolta tutti contenti

La settimana appena conclusa ha visto come indiscusso protagonista Alex Del Piero.
Il tanto agognato rinnovo ha messo fine a congetture ed illazioni sul suo futuro, lasciando spazio ai dubbi sull'effettivo apporto tecnico del giocatore. Dopo l'amara panchina di Firenze, la bronchite di Iaquinta gli regala una maglia da titolare contro il Genoa. Parte male, lento ed impreciso, qualcuno forse gli stava già preparando il coccodrillo e lanciando maledizioni sulla società rea di avergli fatto firmare un ricco contratto. No problem, la smentita non tarda ad arrivare: intorno alla mezz'ora, si defila sulla sinistra, come ai tempi d'oro, punta Konko, gli nasconde il pallone e lo supera in agilità prima, con un tunnel poi, e pur sbilanciato va alla conclusione da posizione defilata impegnando Rubinho. L'azione sfuma, ma il capitano c'è. Tempo 5 minuti, ed ecco l'incontrovertibile prova della ritrovata verve del numero 10. Su un cross dalla sinistra di Nedved, Del Piero taglia benissimo verso la porta, evita il fuorigioco e d'esterno destro batte l'esterefatto Rubinho. A pochi minuti dall'intervallo, sfodera il pezzo forte del suo repertorio, destro a girare su punizione, ma Rubinho alza in angolo. Le occasioni migliori della prima frazione portano la sua firma. Tiracci dalla distanza a parte, Trezeguet testa i riflessi del portiere brasiliano con un colpo di testa telefonato su pregevole cross di Grygera.
Proprio il ceco regala il primo brivido del match, bucando una diagonale e lasciando via libera a Di Vaio che sparacchia malamente, confermando il disgraziato investimento fatto a suo tempo da Moggi, ben 26 milioni di euro più il prestito biennale di Brighi, un ingiustificato bagno di sangue. Le occasione per gli ospiti sono davvero poche, grazie alla granitica coppia Legrottaglie - Chiellini. Decisamente meglio il primo, impeccabile ed elegante nei disimpegni, mentre il secondo alza troppo i gomiti contro Borriello, rischiando a più riprese il cartellino. Banti, fischietto dal giallo facile, colpevolmente lo grazia. A sinistra, Molinaro macchia una prestazione diligente con l'assurdo retropassaggio verso... Sculli, ipnotizzato da Buffon, bravo comunque nel respingere la conclusione.
Come si evince chiaramente dalle formazioni, è una sfida piena di ex. Konko, Milanetto, Di Vaio e Sculli da una parte, senza dimenticare mister Gasperini e l'assente Paro, Criscito dall'altra. Il talentuoso difensore resta in panchina, pagando oltremodo la ritrovata solidità difensiva. Viste le performance dei due mancini là dietro, meriterebbe un'altra chance, fatto sta che l'unica traccia di Genoa nella fila bianconere è Buffon, noto cuore rossoblu.
Tra i citati, Milanetto prova a far girar palla, ma la scarsa vena degli esterni d'attacco compica il gioco degli ospiti. Il centrocampo bianconero regge bene, soprattutto in mezzo, dove Nocerino e Zanetti fanno molta legna e, almeno il secondo non disdegna la ripartenza. Il prevedibile risultato sono lanci lunghi che anestetizzano il match, incanalato verso un noioso 1-0.
Cos, mentre le occasioni latitano, Del Piero cala, Salihamidzic fa quello che può, ovvero poco, e Trezeguet abbandonato a se stesso, sale in cattedra Banti. Feroce distributore di cartellini, espelle il pacato Ranieri, reo di averlo mandato due volte a quel paese per una rimessa invertita. Il suo atteggiamento è quello dell'arbitro inesperto, il quale per palesare la propria autorità ha bisogno di prendere provvedimenti, non essendo in grado altrimenti di gestire un match delicato ma nella norma come spigolosità.
Il tecnico aveva comunque fatto in tempo a sostituire Del Piero, scuro in volto al momento di lasciar spazio ad un vivace Palladino, ad un quarto d'ora circa dalla conclusione. Due minuti dopo tocca da Almiron per Zanetti, per la 'gioia' di Tiago.
La nota dolente di questa Juve è ancora una volta Nedved. Eccezion fatta per il cross al bacio in occasione del vantaggio, il suo apporto è praticamente nullo, vaga per il campo nervoso e ne paga le conseguenze. Prima una discutibile ammonizione, poi, il finale con il giallo, o per meglio dire, con il rosso: proprio in corrispondenda del triplice fischio, salta in maniera scomposta su Konko, colpendolo alla nuca con il gomito, e viene espulso.
Salterà, così, la sfida del San Paolo in calendario sabato sera. Se il fischietto livornese ha interpretato il gesto come violento, allora persino la sfida contro l'Inter è a rischio. Visto il rendimento, all'apparenza non è una gran perdita, ma la sua assenza fa il paio con quelle di Camoranesi e Marchionni, ancora in fase di recupero. Che sia arriva il momento di rispolverare il portoghese triste?

LE PAGELLE:
Buffon 6.5
- Il tiro di Sculli è centrale, ma lui è sempre attentissimo. Non a caso è l'unico bianconero candidato al prossimo Pallone d'Oro, prima del match è stato premiato come miglior portiere del mondo.
Grygera 6 - Buca un pallone che poteva costar caro, per il resto è diligente in fase difensiva e ogni tanto si ricorda pure di avere piedi e fiato per superare la metà campo.
LEGROTTAGLIE 7 - Stavolta, impeccabile. Mette la museruola a chiunque gli passi intorno, ed è pure elegante nei disimpegni.
Chiellini 6 - Se vuole fare il salto di qualità, deve innanzitutto contenersi, perchè quest'irruenza fa il paio con due piedi non proprio vellutati.
Molinaro 5 - Un unico errore, ma poteva costare carissimo. Per fortuna il pallone buono finisce sui piedi sbagliati, quelli di Sculli.
Salihamidzic 5.5 - Il solito Brazzo. Generoso, piedi quadrati, spinge poco. Meglio come terzino.
Nocerino 6 - Generoso, corre per due, deve lavorare sulla tecnica.
Zanetti 6.5 - Bravo come sempre in interdizione, meno continuo di altre volte in costruzione, è comunque fondamentale per questa Juve (Almiron 6 - D'incoraggiamento, almeno ha il buon gusto di starsene in silenzio, al contrario del collega Tiago).
Nedved 5.5 - Bellissimo l'assist per Del Piero, ma non basta. Ingenuo in occasione dell'espulsione, contro il Genoa perde regolarmente il lume della ragione.
Trezeguet 5.5 - Più mobile del solito, ma non sempre preciso, tocca pochissime palle e non incide.
Del Piero 6.5 - Dal 30° al 40° è devastante. Prima fa venire il mal di testa a Konko ed impegna Rubinho, poi va in gol, infine tenta una punizione delle sue, ma il portiere brasiliano è ancora una volta pronto (Palladino 6 - Vivace. Che si stia svegliando?).

Ranieri 6 - Viene espulso, ed è una notizia. Il rosso è eccessivo, ma perde comunque il proverbiale aplomb inglese. Per il resto, azzecca la formazione, anche se Criscito meriterebbe più considerazione.

Genoa: Rubinho 6.5, Konko 5.5, Lucarelli 6, Bovo 6; Rossi 6.5 (Fabiano ng), Juric 6, Milanetto 6, Danilo 5.5; Sculli 5 (Papa Waigo ng), Borriello 6, Di Vaio 5 (Leon 5.5).

Arbitro, Banti 5: Rossi esagerati, troppi gialli, dimostra poco polso.
Assistenti, Alessandroni 6, Di Liberatore 6.

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