sabato 26 maggio 2007

Zlatan sei uno... attaccato al d€naro

"Sono interista sin da bambino". Questa frase risuona come un insetto fastidioso e pestifero nelle orecchie dei tifosi bianconeri. A pronunciarla, con tanto di sorriso a 32 denti, è stato Zlatan Ibrahimovic, ex idolo del popolo bianconero, entusiasmato da giocate tecnicamente sopraffine e dal suo atteggiamento sbruffone e altezzoso. Oggi è probabilmente il calciatore meno amato (eufemismo) dai supporters bianconeri, che non perdono occasione di tributargli un coro di dubbio gusto, che evidenzia, qualora ce ne fosse bisogno, quel livore erede delle travagliate vicende estive. Eh si, perchè il sig. Ibrahimovic ha fatto di tutto pur di lasciare quel gruppo che aveva contribuito a rendere un'armata schiacciasassi, almeno in Italia. "Pilotato" dal manager, l'ex pizzaiolo Raiola, ha assunto atteggiamenti che mio nipote di 6 anni mai si sognerebbe di avere, come rifiutarsi di seguire la squadra per l'amichevole contro lo Spezia. Dopo una stagione a due facce, con 15 gol realizzati in campionato e 0 in Champions League, ora iniziano ad emergere i primi malumori (uhm, situazione familiare, vero Zlatan?). Sembra che Moratti non abbia gradito l'intervista rilasciata dal suo nuovo pupillo a "Libero", dove lo svedese ha dispensato pillole di saggezza e rivelazioni scottanti. In sintesi, ha parlato di trattative per l'adeguamento del contratto, puntualizzando che "alla Juve su queste cose erano più decisi", messo l'accento sul diverso atteggiamento delle squadre avversarie ("Quando entravamo in campo con la Juventus, gli avversari se la facevano sotto. Prima del fischio d'inizio eravamo già sull'1-0 per noi. All'Inter questa cosa non succede"), e, dulcis in fundo, piazzato una staffilata agli interisti: "L'hanno fatto fuori (il riferimento è a Moggi e alla Juve) perché vincevamo troppo: questione di gelosia. Quando sono arrivato all'Inter, la prima cosa che dissi a Moratti fu: 'Se vuoi cambiare mentalità devi prendere Luciano'".
Immaginare la faccia di Moratti alla lettura di queste frasi è uno dei motivi per i quali vale la pena vivere.
Amore rinnegato (quello per l'Inter) e riscoperta della passione per la Vecchia Signora? No. E' molto più semplice. Soldi. Quelli dell'aumento che ha chiesto all'Inter. Richiesta respinta, per ora. Non mi sorprenderei se, guardandosi dentro, ma soprattutto nel conto in banca, si riscoprisse tifoso della prima squadra disposta a riconoscergli l'ingaggio richiesto. Il suo futuro potrebbe essere lontano da Milano, certo è che la strada non pare in discesa, nonostante il (ricchissimo) contratto in essere con i nerazzurri. Si sa, i contratti sono fatti per non essere rispettati, almeno se ti chiami Zlatan Ibrahimovic, uno zingaro (nel senso di girovago) del pallone. Intenderanno questo gli ultrà juventini quando gli dedicano il coro, divenuto ormai un grido di battaglia? O forse il riferimento è al suo amore per il Dio D€naro? Propendo per la seconda ipotesi. Quando, da avversari ovviamente, le nostre strade si incroceranno, non ti aspettare attestati di stima, Zlatan, perchè maggiore è l'amore, più forte è l'astio susseguente all'addio. Il giorno della sfida contro il tuo passato, segui il mio consiglio, prepara i tappi per le orecchie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

MERCENARIO. MAI PIU' A TORINO MERCENARIO.