domenica 27 maggio 2007

La fars-A è finita, siamo tornAti

E' finalmente finita la fars-A, alias campionato aziendale, che ha soppiantato la tradizionale Serie A. Vittoria finale dell'Inter, grazie al contributo della giustizia sportiva che ha pensato bene di eliminare le tradizionale concorrenti, con risultato già scritto in partenza. L'ultima giornata ha emesso l'ultima sentenza: finita la favola del Chievo che retrocede in B, si conclude nel migliore dei modi il miracolo Reggina, salva nonostante la pesantissima penalizzazione di 11 punti. Anche quest'anno abbiamo visto errori ed orrori arbitrali, liti, veleni, sospetti, biscotti, con l'ultimo turno che può sembrare prodotto di altissima pasticcieria italiana. Una domanda sorge spontanea, a costo di essere ripetitivi: ma non era colpa di Moggi? Che domande, fino all'anno scorso c'era l'orco cattivo che mangiava i figli degli arbitri e comprava le partite, quest'anno i direttori di gara sono "fuori forma" (Gussoni dixit).
Dall'anno prossimo, però, si torna a far sul serio. Juve di nuovo in A. Il campionato ritroverà il prestigio perso a seguito della torrida estate 2006.
Non sappiamo cosa ci riserverà il mercato, non conosciamo nemmeno il nome dell'allenatore. Una certezza l'abbiamo: saremo terribilmente incavolati, e assetati di vendetta sportiva. Risorgeremo come l'Araba Fenice, e saranno dolori per tutti . Non partiremo certo con i favori del pronostico, ma chiunque indosserà la gloriosa maglia bianconera, la impregnerà di sudore e avrà gli occhi di tigre. Impossibile dimenticare l'onta della B, i campetti di provincia, le prese in giro, alla faccia di "smile" e operazione simpatia. Non siamo il Chievo, il nostro DNA dice: antipatici e vincenti. Questo è il nostro destino, riprendiamoci ciò che ci spetta.
Moggiani, cobolliani, delpieristi, nostalgici di Lippi e/o di Capello, ultrà, pinguini, e chi più ne ha, più ne metta. Siamo in tanti, diversi ma allo stesso tempo simili, uniti dall'amore per la Vecchia Signora. Qualcuno l'ha fatta passare per una vecchia puttana, ma noi, quelli che hanno la Juve nel cuore, non c'abbiamo mai creduto. Da fine agosto, tutti capiranno che, anzichè affossarci, ci hanno reso più forti.
La società, da parte sua, dovrà riconquistare la fiducia dei tifosi con un mercato convincente e un nuovo approccio verso la stampa. Il periodo dei fantastick, dei complimenti e delle chiacchere ormai è finito, ci vogliono i fatti. Attendiamo, se non con fiducia, almeno con speranza. Senza dimenticare la consapovolezza della vera arma in più: una rabbia agonistica infinita.
Rullo di tamburi, squilli di trombe, la Juve è tornata. E, "cari" avversari, perdonate il francesismo, ora sono cazzi vostri.

1 commento:

Anonimo ha detto...

la vendetta va servita fredda.

sarà una buona stagione la prossima.