
Dall'anno prossimo, però, si torna a far sul serio. Juve di nuovo in A. Il campionato ritroverà il prestigio perso a seguito della torrida estate 2006.
Non sappiamo cosa ci riserverà il mercato, non conosciamo nemmeno il nome dell'allenatore. Una certezza l'abbiamo: saremo terribilmente incavolati, e assetati di vendetta sportiva. Risorgeremo come l'Araba Fenice, e saranno dolori per tutti . Non partiremo certo con i favori del pronostico, ma chiunque indosserà la gloriosa maglia bianconera, la impregnerà di sudore e avrà gli occhi di tigre. Impossibile dimenticare l'onta della B, i campetti di provincia, le prese in giro, alla faccia di "smile" e operazione simpatia. Non siamo il Chievo, il nostro DNA dice: antipatici e vincenti. Questo è il nostro destino, riprendiamoci ciò che ci spetta.
Moggiani, cobolliani, delpieristi, nostalgici di Lippi e/o di Capello, ultrà, pinguini, e chi più ne ha, più ne metta. Siamo in tanti, diversi ma allo stesso tempo simili, uniti dall'amore per la Vecchia Signora. Qualcuno l'ha fatta passare per una vecchia puttana, ma noi, quelli che hanno la Juve nel cuore, non c'abbiamo mai creduto. Da fine agosto, tutti capiranno che, anzichè affossarci, ci hanno reso più forti.
La società, da parte sua, dovrà riconquistare la fiducia dei tifosi con un mercato convincente e un nuovo approccio verso la stampa. Il periodo dei fantastick, dei complimenti e delle chiacchere ormai è finito, ci vogliono i fatti. Attendiamo, se non con fiducia, almeno con speranza. Senza dimenticare la consapovolezza della vera arma in più: una rabbia agonistica infinita.
Rullo di tamburi, squilli di trombe, la Juve è tornata. E, "cari" avversari, perdonate il francesismo, ora sono cazzi vostri.
1 commento:
la vendetta va servita fredda.
sarà una buona stagione la prossima.
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