martedì 22 maggio 2007

11 anni dopo, grazie guerrieri!

Peruzzi, Pessotto, Torricelli, Conte, Vierchowood, Ferrara, Sousa, Deschamps, Vialli, Del Piero, Ravanelli. E anche Di Livio, Padovano e Jugovic, l'autore del rigore decisivo. In panchina, a guidare una squadra di guerrieri, il condottiero Marcello Lippi. 11 anni, 11 leoni ci hanno portato alla conquista della Coppa Campioni, la seconda della storia dopo quella conquistata il 29 maggio 1985. Quella sera, come tutti sanno, è passata alla storia per altri, tragici eventi. La Coppa alzata a Roma è la vittoria di un gruppo straordinario, costruito ad immagine e somiglianza del tecnico viareggino, mix micidiale di classe e sudore. Come dimenticare il gol di Ravenelli che esulta come tradizione coprendosi il volto con la maglietta, lo sguardo di ghiaccio di Jugovic al momento di battere il rigore decisivo, le lacrime di Peruzzi, Bettega che scuote la testa a Torricelli con i due che si guardano con occhi spiritati e la gioia irrefrenabile e il pianto dirotto di Gianluca Vialli, alla sua ultima gioia bianconera, dato che l'anno successivo sbarcherà a Londra, sponda Chelsea. Proprio il buon Gianluca incarnava lo spirito di un gruppo di irriducibili guerrieri mai domi. La speranza di tutti i tifosi bianconeri è che quei fasti europei vengano rinverditi al più presto, magari già alla prossima Champions League. Sarà la stagione 2008/2009, e la finale si giocherà proprio a Roma. Corsi e ricorsi storici, al momento pare utopia, ma sognare non costa nulla. Spetta a società, allenatore e calciatore tramutare, come nelle favole, il sogno in realtà.

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