venerdì 25 maggio 2007

Mondiale? No, Coppa Italia!

Il dado è tratto, il cerchio si è chiuso: non manca più nulla, se non forse il torneo tra scapoli e ammogliati del baretto di quartiere, ma il più è fatto. Prima i quarti di finale di Champions League, ora la finale di Coppa Italia. Cos'hanno in comune? Ma che domande, l'aver fatto breccia, ancor più della vittoria Mondiale, nel sensibile cuore dell'eroe di Porta Metronia, dell'ottavo Re di Roma (ricordiamolo, dopo Carrick I, Smith, Rooney, Ronaldo I, Ronaldo II, Carrick II, Evra), di "uno dei 250 migliori attaccanti del mondo" (Danilo Sarugia dixit), dell'uomo che tra placca e chiodi ha più ferraglia lui nella caviglia destra che un negozio di ferramenta. In due parole: Francesco Totti, l'uomo nonostante più che grazie al quale abbiamo conquistato 24 anni dopo il titolo mondiale. Non basta certo il rigore (decisivo, per carità) contro l'Australia per rivalutare il suo Mondiale. Ha giocato al di sotto delle attese? Non importa, ha fatto di tutto per recuperare, è un eroe a prescindere da gioco e prestazioni. La placca continua ad infastidirlo, rendendo impensabile, al momento, un suo rientro in Nazionale. Strano, però, perchè quella stessa placca non gli ha impedito di avvicinarsi alla conquista della Scarpa d'Oro 2006/2007, con il titolo di capocannoniere di ciò che rimane della "a" già in tasca. Peccato, mi aspetterei maggior coraggio da una persona che ha il fegato di chiamare la figlia Chanel (o "Scianel", per dirla alla romana). Ma lui fa beneficienza, scrive (?!) un libro di barzellette... Ok, ha sputato agli Europei compromettendo il cammino dell'Italia, ma si è poi recato in un santuario per chiedere scusa alla Madonna con una letterina (tenerissimo!) e la maglia azzurra. D'accordo, è stato autore di gesti antisportivi (gancio destro in faccia a Colonnese da far invidia al miglior Tyson), ma subisce falli su falli, va tutelato, altrochè. Il gesto fatto a Tudor in quel Roma - Juve che noi bianconeri ricordiamo, ahimè, bene, dai, è simpaticissimo (se l'avesse fatto Giggs dopo la batosta di Manchester... beh, avrebbe dovuto usare due mani), perchè l'ha fatto Er Pupone! Dopo aver elargito tante perle di bontà nel corso della sua carriera, a chi volete che importi che tenga in scacco la Nazionale facilitato da un allenatore che ha la personalità di Cristian Zenoni. Piuttosto, rispetto per Totti, del quale tutor vari (per dirla alla maniera di Di Canio, il riferimento è a Veltroni e Costanzo) e giornalisti giallorossi sarebbero capaci di esaltare pure una flautolenza. Gioca male? E' colpa della placca. Gioca bene? Che eroe! Onore a lui, e ricordate, laif is nau.

1 commento:

Anonimo ha detto...

AAHAHAHHA LAIF IS NAU