mercoledì 16 gennaio 2008

Madama dai denti gialli

Più di una semplice tegola. L'effetto è parificabile al crollo di un tetto e traducibile nello sbriciolarsi delle certezze derivanti dalla sua presenza a protezione di Buffon, che perde così uno dei suoi angeli custodi.
La risonanza magnetica ha smentito apocalittiche visioni ma confermato la prima diagnosi relativa al crack di Chiellini: distorsione al ginocchio destro (con interessamento del legamento collaterale mediale), ci si ribecca a fine febbraio.
Boumsong, Grygera e... Criscito sono le istantanee di un dramma annunciato.
Il francese, ancora 'vergine' di massima serie, ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno (non c'era), tutta la propria inadeguatezza al ruolo di calciatore della Juventus F.C.. Lento come le poste italiane, in 70 minuti è tornato a costituire la causa principe degli smadonnamenti del tifoso bianconero medio. Gli va riconosciuto un certo attaccamento alla maglia, per una serie di 2 milioni e 600 mila di buoni motivi (al netto delle tasse eh), al contrario rifiuta qualsiasi contatto con le divise avversarie, i cui indossatori godono di libertà non vigilata in area di rigore. Jeannot Werth sta a lui come Lele Mora sta a Costantino, peccato che la Vecchia Signora non sia una delle aspiranti starlette di 'Uomini e Donne', e la presenza del matematico a Vinovo sia ormai sgradita. Piazzare altrove l'unico bidone accertato persino da You Tube garantirebbe a Secco un posto in Paradiso. La carriera del prode Bum Bum, più che una discesa, è invece una picchiata verso gli inferi.
Grygera si attira sinistre occhiate a partire dal nome, Zdenek, piuttosto indigesti agli juventini. Ieri sera, impegnato a perlustrare l'area di rigore in cerca di quadrifogli, si è attirato ben altro, facendo la fortuna di Antonini e Pozzi. Per sventarne il piano kamikaze, è servito un Iaquinta tirato a lucido. La marcatura non fa per lui, la panchina invece gli calzerebbe a pennello, cause di forza maggiore (sfiga) ne richiedono l'utilizzo, al contrario delle coronarie dei tifosi.
L'azzurrino conferma la teoria secondo cui gli assenti hanno sempre ragione. L'aver consentito al figliol prodigo di riabbracciare l'amata (e) Genova è l'ennesimo capo d'imputazione ai danni di Secco e soci, e fa il paio con la discutibile gestione del talento da parte di Ranieri. Inutile piangere sul latte versato, ma muovere un appunto a chi l'ha versato è doveroso.
Un fatto oggettivo dovrebbe mettere in allarme società e tecnico: l'unico centrale di ruolo, oltre all'atleta di Cristo Legrottaglie, è Boumsong, in procinto, secondo radiomercato, di accasarsi in Turchia.
La difficile, per non dire impossibile, reperibilità di ministri della difesa raffredda ogni potenziale pista, rinviando il discorso a giugno. L'indisponibilità di Chiellini ha però trasferito il problema su binari più insidiosi: il problema, oltre che tecnico, è numerico; acquistare, ergo spendere, diventa una necessità, non più un vezzo.
Ipotizzare nomi è azzardato e forse prematuro, ma, paradossalmente, tardivo. Prevenire è meglio che curare, il calciomercato come il dentifricio. Povera Madama dai denti gialli...

1 commento:

Anonimo ha detto...

good start