venerdì 4 luglio 2008

Il Grande Tranello

Orfani di 'The Militos', nostalgici di 'Amauriful', calma e gesso, la Coboll&Gigli SpA sta lavorando per voi. Dopo una gestazione durata mesi e scandita da ballottaggi, dietrofront, liti e provini più o meno fruttuosi, siamo ormai prossimi al parto. L'incoronazione del vincitore, inizialmente prevista entro il 4 luglio, è stata procrastinata a data da destinarsi, ma secondo i bene informati non scivolerà oltre metà mese.
Primo obiettivo: riscattare il flop della prima edizione. I trionfatori Almiron e Tiago, una volta sbaragliata la concorrenza, capeggiata dal teutonico Frings, hanno familiarizzato con la signorina Gloria Effimera e sono già al passo d'addio. Farli rimpiangere, oggettivamente, travalica i limiti dello scibile umano.
L'occhio vigile del Grande Fratello monitore vita, morte (tiè!) e miracoli dei 'sopravvissuti' alle scremature che hanno progressivamente assottigliato i petali della rosa di candidati al ruolo di mediano.
Le epurazioni eccellenti sono state inaugurate ad inizio anno, e rispondono ai nomi di Diego e Van der Vaart, animatori della Bundesliga con le maglie, rispettivamente, di Werder Brema e Amburgo.
Troppo trequartista il primo, troppo seconda punta il secondo, troppo costosi entrambi. Il primo caso certificato di corna è rappresentato dal tradimento di Ever Banega, promesso sposo di Madama, salvo preferirle l'instabile Valencia e... il sesso virtuale. Il meccanismo dei ripescaggi lo ha privilegiato, ma il gap che lo separa dal duo di testa è difficilmente colmabile.
La palma di favorito è affare (quasi) esclusivo tra Xabi e Aquilani. La singolar tenzone, ad oggi, non conosce nè vincitori, nè vinti, e anzi la preferenza popolare adotta le targhe alterne. Il trionfo europeo ha rilanciato in grande stile le quotazioni del basco, non abbastanza da risparmiargli l'implacabile mannaia delle nomination, decise, al contrario del format originale, direttamente dalla casa di produzione. L'appunto mosso al regista dal piede telecomandato è relativo al suo lavorare con lentezza: ecco spiegati i frequenti rinvii subiti dall'ultimo atto, roba da far impallidire Axl Rose e l'ormai leggendario 'Chinese Democracy'.
Se lo spagnolo non ride, gli avversari piangono. Il 23enne architetto romano ha dato inequivocabili segnali di continuità sui generis in terra austro-svizzera. Spettatore non pagante nella fase a gironi, ad eccezione della passerella-test contro una Francia in disarmo, idem con patate, bollenti, al cospetto della Spagna ai quarti. Unica, sostanziale, differenza: a Vienna, sotto gli occhi del rivale, era, si dice, in campo. Pur potendo vantare la sponsorizzazione del finanziatore dello show John Elkann, il feeling con fisioterapisti, infermieri e corsie d'ospedale e la ritrosia di sora Rossella a lasciarlo partire ne indeboliscono la posizione.
Seppur decaduta, per bocca di uno degli organizzatori, Blanc, l'ipotesi della doppia investitura, c'è spazio per gli outsider. Il falegname danese Poulsen, il cui profilo non collima con l'identikit tracciato dai tifosi, e l'indossatore (di scudetti altrui) Stankovic, osteggiato dal pubblico causa presente e passato a strisce nerazzurre, guidano l'esercito di alternative, che annovera, tra gli altri, i defilati, sulla sinistra, Drenthe e Schwainsteiger. E' notizia di giornata la possibile dipartita del geometra Cigarini verso altri lidi. Ne danno il gaudente (ma prematuro?) annuncio i vertici della Dea bergamasca. Non fiori, ma soldi possibilmente per Alonso. Altro eliminato, il generale del Sottomarino Giallo Senna, fresco di rinnovo. La selezione naturale, insomma, agevola le scelte.
Da definire il peso da assegnare al volere popolare, foriero di scelte opinabili sin dai tempi di Gesù e Barabba. Nel dubbio, l'onere della scelta potrebbe ricadere tutto sulle spalle ammaccate di Secco, uno che di decisioni discutibili se ne intende, vedi i tristemente noti vincitori della precedente edizione.
Serpeggiano malcontento, preoccupazione e paura, ora che la resa dei conti s'avvicina a grandi falcate. Ne resterà solo uno, sperando sia quello giusto. Occhio al Grande Tranello.

1 commento:

Anonimo ha detto...

prego solo che non prendano né Poulsen né Stankovic........