domenica 9 settembre 2007

Chi farà la festa a Donadoni, che poi festeggiamo tutti insieme?

Le criptiche scelte di Donadoni contro la Francia complicano il cammino azzurro verso Euro 2008 e gettano ulteriori ombre sul futuro dello stesso CT.
Tra i papabili per sostituirlo, i soliti noti, da Capello a Lippi, passando per Ancelotti e Gentile.
Chi è il tecnico più adatto? Ecco una Bignami del mondo allenatori, suddivisi per categorie.
Categoria "Datemi chi voglio e vi solleverò il mondo": Fabio Capello.
Il tecnico friulano ha un curriculum da far spavento, ha vinto ovunque. Ego smisurato, probabilmente va d'accordo solo con se stesso. Certamente non con Totti, Del Piero, Ronaldo, Cassano, Beckham, e così via. Per allenare la Nazionale chiederebbe probabilmente di naturalizzare Terry, Gerrard, Lampard, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e Trezeguet.
Categoria "So tutto io": Josè Mourinho.
Il tecnico del Chelsea è un dittatore. Il presidente gli impone Shevchenko, il portoghese lo sbatte in panchina o lo schiera fuori posizione. Ego più che smisurato (dite che è impossibile? Non conoscere Josè), probabilmente non va d'accordo nemmeno con se stesso. Ha più nemici di Bin Laden. Poliglotta, arrogante e presuntuoso, è il classico individuo che, se te lo ammanetassero al polso, pur di levartelo dalle scatole ti taglieresti tutto il braccio.
Categoria "Chi si accontenta gode, così così": Claudio Ranieri.
Abramovich voleva il sovracitato Mourinho, dovette aspettare un anno, così Ranieri rimase. La Juve voleva Lippi, questi disse no, e arrivò Ranieri. Destinato ad essere una seconda scelta, ha la grande occasione. Ha preso un Parma derelitto, centrare la salvezza è un po' come convertire Bin Laden al cattolicesimo. Lui ce l'ha fatta. A salvare il Parma. Lo chiamano 'Tinkerman' (pasticcione), in un paio di mesi gli juventini hanno subito capito il perchè.
Categoria "Nozze con i fichi secchi, abbinati ad un buon vino": Marcello Lippi.
Ovvero, l'uomo che ha vinto la Champions anche con Nonno Vierchowood, Torricelli e Padovano; i Mondiali anche con Grosso e Iaquinta. C'è da dire che di finali di CL ne ha perse 3 su 4. Oggi fa il vinocoltore.
Categoria "Ahò, ma quanto semo fichi?": Bernd Schuster.
Ha la fama di essere un esteta. A Madrid, si sa, vogliono prima di tutto spettacolo e gol. Calderon, che la sa lunga, ma anche no, lo chiama per sostituire Capello. Esordio ufficiale al Bernabeu, sconfitta per 3-5 contro il Siviglia. Gol e spettacolo, viva la Spagna!

Categoria "Dimenticati dal Signor... Albertini": Claudio Gentile.
Sergente di ferro, grande protagonista con l'Under 21. Difetti? Non ha mai giocato con Albertini. Voi direte, vabbè, chi se ne frega? Magari nessuno, ma lui c'è rimasto fregato. Oggi è a casa, dove si diletta con le bamboline voodoo raffiguranti Guido Rossi, Albertini e Casiraghi.
Categoria "Kasparov del pallone": Rafa Benitez.
Poliglotta, colto ma soprattutto preparato tatticamente. Il suo Liverpool è squadra letale, regala sprazzi di spettacolo e costante rigore tattico. Aria da secchione, piglio battagliero, sarebbe un perfetto giocatore di scacchi. Ad Istanbul, juventini, interisti e comunisti lo ringraziano per lo scacco matto alla squadra del Cavaliere.
Categoria "Gallina vecchia fa buon brodo": Gigi Cagni.
Vince solo perchè Mazzone al momento è disoccupato. Pur di non schierare Marchisio e Giovinco, fa giocare Moro e Antonini, mica De Rossi e Cristiano Ronaldo. Dovesse essere chiamato in Nazionale, verrebbero certamente precettati Tacconi, Beccalossi e Ciccio Graziani.
Categoria "Figlio dei tempi moderni": Ciccio Graziani.
Alzi la mano chi non ha imparato, grazie al Ciccio nazionale, a memoria la formazione del Vodafone Cervia. Non se la ricorda nessuno? Vabbè, il programma non ha avuto 'sto gran successo, ma Alfieri ha recitato in "Vita Smeralda", a fianco di Eleonora Pedron e Jerry Calà. Non c'entra con il calcio? E perchè, che c'azzecca Graziani con gli allenatori?
Categoria "Giovane è meglio": Arsene Wenger.
Hai più di 30 anni e non sei un portiere? Ok, allora fuori dalle palle. Questa, in sintesi, la politica dell'Arsenal. Merito di Arsene Wenger, che ai suoi giocatori cambia pure il pannolone. Sostituisse lui Donadoni, proverebbe a convincere Christian Totti a tornare in Nazionale.
In questa categoria rientra anche Cesare Prandelli della Fiorentina. Ha l'aggravante di stravedere per Adriano e Gilardino.
Categoria "Ringrazio il mio manager, e basta": Didier Deschamps.
Ha riportato la Juve in A. Come vincere un GP partendo in pole con una Ferrari mentre gli altri montano una Minardi con motore depotenziato. L'eccessiva invadenza di Werth, si dice, gli è costata la panchina. Grazie Werth.
Categoria "Recoba è Dio": Walter Novellino.
Il tecnico dei bovini stravede per Recoba e stima parecchio Paro. Non aggiungo altro perchè non mi va di infierire.
Categoria "Viva l'UE": Carlo Ancelotti.
In Europa è l'incubo di tutti. Pure di Berlusconi, il suo presidente, che odia l'albero di Natale (4-3-2-1). Si, però pure te Silvio se compri Olivera come seconda punta che pretendi, cribbio? Così, si fa un lifting e sorride a dentri stretti.
Categoria "Pelato è mejo": Luciano Spalletti.
Dopo la gavetta, finalmente la grande occasione in una big. A Roma, impone Totti centravanti e propone un gioco frizzante e veloce. Divertimento per tutti, soprattutto per il Manchester.
Nella stessa categoria rientra anche Stefano Colantuono, il quale, essendo fidanzato della Ribas, porterebbe con sè in azzurro Francesco Arca come massaggiatore, Fabrizio Corona come fotografo ufficiale, Costantino e Daniele come coppia d'attacco. Lele Mora nuovo presidente FIGC, al posto di Matarrese destinato all'"Isola dei Famosi".
Categoria "Kick boxing": Silvio Baldini.
Il piede più veloce della Serie A. Ha già fatto sapere di non volere in azzurro naturalizzati, oriundi, giocatori nati sotto Roma, gente troppo abbronzata, con orecchini e/o tatuaggi. Altrimenti, prende tutti a calci nel culo.
Categoria "Il 5 maggio è, quella data che, non ti scordi più": Hector Cuper.
Con lui, Mendieta e Farinos sembrano due fenomeni. Resterà nella storia per questo, ma soprattutto per la mitica conferenza stampa nel corso della quale cercò di chiarire il ruolo di Recoba. Nessuno capì cosa volesse dire, nemmeno lo stesso Chino, che continuò ad allenarsi nel giardino di Moratti.
Categoria "Gente di un certo livello": Giancarlo Corradini.
Due partite con la Juve, due sconfitte. Una partita con il Venezia, una sconfitta ed esonero. Nemmeno Donadoni avrebbe saputo fare peggio. Forse.
Categoria "Allenatori per caso": ex aequo, Bruno Conti e Mimmo Caso.
Ecco svelato il 3° segreto di Fatima: Conti e Caso, allenatori per caso.
Categoria "Genio incompreso": Alberto Zaccheroni.
Profeta ad Udine, vincente ma presto allontanato a Milano sponda Milan, disastro sull'altra sponda, stava per far retrocedere il Torino. Gli manca la Nazionale, poi ha fallito ovunque.
Categoria "Il cuore va, il cuore è uno zingaro e va": Walter Zenga.
Ha lavorato in USA, in D, in Romania per ben tre squadre di Bucarest (attualmente è alla Dinamo), negli Emirati Arabi e in Turchia. Gli manca l'Inter, poi avrà
allenato tutte le squadre straniere possibili ed immaginabili.
Categoria "Vittime di Massimo Cellino e Maurizio Zamparini: il 40% dei tecnici provvisti di patentino.
Categoria speciale: "L'uomo che vince sempre": Roberto Mancini.
Qui c'è poco da dire, bisogna solo ringraziare San Massimo da Milano*, protettore dei dentisti, per non averlo ancora esonerato. Solo Roberto può riuscire nell'impresa di non vincere con uno squadrone del genere. Dai, siamo tutti con voi.

* presto o tardi, molti juventini si augrano venga ribattezzato San Massimo da San Vittore.

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